Lo sloveno vuole completare la sua ricca bacheca aggiungendo, oltre a quello che sarebbe il quinto Tour, anche due classiche monumento.
Nonostante possa dire di aver vinto praticamente tutto a soli 27 anni, Tadej Pogacar non è sazio e per il 2026 ha già definito gli obiettivi principali, uno dei quali è sulle strade italiane: dalle colonne del quotidiano spagnolo Marca, il campione sloveno si è detto infatti determinato a proseguire nel solco vincente delle ultime stagioni.
“L’obiettivo principale è il Tour de France, chiaramente – ha spiegato Pogacar, che nella prossima stagione proverà a vincere la Grande Boucle per la quinta volta eguagliando Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain -. Mi piacciono, però, anche le classiche monumento: in particolare vorrei vincere Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix”.
Obiettivi non certo casuali per Pogacar, che in cinque partecipazioni nella Classicissima è giunto al massimo in terza posizione, mentre nell’unica volta in cui ha preso parte alla Roubaix, nel 2025, è stato beffato dall’attacco di Mathieu van der Poel, unico ad arrivargli davanti sul traguardo della località francese vicina al confine con il Belgio.
Possibile anche la partecipazione con l’obiettivo di primeggiare anche all’unica grande corsa a tappe ancora non vinta, la Vuelta a España: “Ci penserò ma non ne faccio un’ossessione” ha dichiarato il corridore dell’UAE Team Emirates, che nella sua unica presenza alla Vuelta, datata 2019, si è classificato terzo alle spalle del connazionale Primoz Roglic e di Alejandro Valverde.