Filippo Megli: “Si sono divertiti perché mancavo io”

Filippo Megli avrebbe voluto fare di più a Tokyo

Filippo Megli va a Tokyo con un rimpianto e lo dice chiaramente in un’intervista concessa al Corriere Fiorentino.

“Ho avuto un brutto infortunio alla spalla un paio di anni fa – spiega il nuotatore -. E’ stato un periodo non facile. Quando mi sono ripreso ho contratto il Covid che mi ha debilitato tantissimo. Praticamente ho iniziato ad allenarmi con una certa continuità solo dallo scorso gennaio tra tanti dubbi e molte insicurezze. Al Settecolli ho strappato il pass olimpico per Tokyo. Farò la staffetta ma non la gara singola dei 200 metri. Avrei tanto voluto farla e di questo sono molto dispiaciuto”.

“Purtroppo in questi due anni si sono divertiti perché mancavo io – aggiunge -. E lo dico senza peccare di presunzione. Mi brucia non poter fare la gara singola. Proprio nel 2019 arrivai quinto a pochi decimi dal podio. Avrei voluto misurarmi nuovamente con gli altri nuotatori. Facciamo tutti la stessa gara. C’è amicizia ma anche voglia di far bene. Nel gruppo azzurro c’è un forte legame. La staffetta 4xzoo può togliersi delle soddisfazioni. Arrivammo quarti a tre centesimi dal podio sempre ai Mondiali in Corea del Sud. A Tokyo ce la possiamo giocare”.

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