Italnuoto da sogno agli Europei: Sara Curtis d’oro e d’argento, esultano anche Quadarella e Cerasuolo

Articolo di Marco Enzo Venturini

Tre ori, un argento e tre bronzi per l'Italia nella sola giornata di domenica: nessuno meglio di Curtis, Quadarella e Cerasuolo in Europa

Domenica storica per l’Italnuoto, che agli Europei in vasca corta collezionano medaglie. Nella stessa giornata arrivano infatti tre ori, un argento e tre bronzi. A laurearsi campioni continentali, in particolare, sono nelle rispettive categorie Simone Cerasuolo (nei 50 rana), Simona Quadarella (nei 1500 stile libero) e soprattutto Sara Curtis (nei 50 dorso), che è invece splendida seconda nei 50 stile libero. Concludono, infine, le loro finali al terzo posto Nicolò Martinenghi (sempre nei 50 rana) Anita Gastaldi (nei 200 farfalla) e Francesco Lazzari (nei 50 dorso). Un filotto di risultati straordinari, che confermano quanto in salute sia il movimento del nuoto in Italia.

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Sara Curtis confeziona un piccolo capolavoro e, dopo lo storico bronzo nei 100 sl, è oro nei 50 dorso con un pazzesco record europeo in 25″49 che cancella il 25″60 siglato dall’olandese Kira Toussiant nel 2020 a Budapest, durante la ISL. Altra prestazione strepitosa della 19enne di Savigliano, che passa in 12″50 a metà gara e ritorna in 12″99. Un passo inarrivabile per tutte. Una crescita esponenziale quella di Curtis che in batteria aveva nuotato in 25″97, diventando la prima donna italiana a scendere sotto i 26″ e cancellando il 26″03 siglato per il sesto posto ai mondiali di Budapest. Alle sue spalle ci sono la francese Analia Pigree in 25″96 e l’olandese Maaike De Waard in 25″97. Mezz’ora dopo la velocista piemontese – seguita a in Italia da Thomas Maggiora – torna in acqua nell’atto conclusivo dei 50 stile libero e si mette al collo un argento, ex aequo con la transalpina Beryl Gastaldello, che dimostra tutto il carattere di una campionessa dai confini illimitati. Curtis vola in 23″41 che vale il primato personale, quattro centesimi meglio del 23″45 siglato in batteria, a due centesimi dal record italiano di 23″39 registrato nella prima frazione della 4×50 stile libero da Silvia Di Pietro, quarta.

Il campione del mondo in vasca lunga Simone Cerasuolo sale invece sul tetto d’Europa nei 50 rana e sulla scia c’è un orgoglioso Nicolò Martinenghi di bronzo: insieme sul podio come a Otopeni 2023 quando Cera fu secondo e Tete leader. Arrembante fin dallo start la prova del 22enne di Imola, reattivo (0.62) davanti a tutti già al passaggio a metà gara (11″54) e poi superbo al rientro (14″13), per un ottimo 25″63 che vale la terza prestazione personale di sempre. Caparbio il 26enne di Varese e campione olimpico nei 100, che tocca in 25″86. A dividere idealmente i due azzurri sul podio solo il turco Emre Sakci in 25″85. Simona Quadarella si prende invece il titolo europeo nei 1500 stile libero in vasca corta, che ancora mancava nel suo palmares. Lo fa dominando la concorrenza dal primo all’ultimo metro e confermando uno stato psicofisico praticamente perfetto. Senza storia la finale in cui la 27enne romana ha impostato il pilota automatico fin da subito, conducendo 60 vasche a 15″5-15″6 di media, per un trionfo in 15’29″93, ad appena ventuno centesimi dal suo primato italiano siglato in Coppa Brema nel 2021. Dietro di lei la tedesca Maya Werner in 15’47″00 e la magiara Ajna Kesely terza in 15’51″73.

Quest’Italnuoto dai mille talenti scopre poi quello di Anita Gastaldi, scintillante bronzo nei 200 farfalla con record italiano. Sensazionale la prova della 22enne di Brà, che nuota in 2’04″07 e depenna il 2’04″20 registrato da Ilaria Bianchi per l’argento agli Europei di Glasgow 2019. Un miglioramento notevole, quello della piemontese, che abbassa di oltre un secondo e pezzo il personale di 2’05″69 griffato all’ultimo Nico Sapio. L’oro è dell’irlandese Ellen Walshe in 2’03″24 e l’argento della danese Helena Bach in 2’03″55. Francesco Lazzari, infine, tira fuori dal cilindro un pezzo di bravura ed è di bronzo nei 50 dorso. Il 21enne lombardo nuota in 22″76, con un super ritorno in 11″62, a due centesimi dal personale di 22″74 siglato appunto a Genova lo scorso novembre. Vince l’estone Ralf Tribuntsov in 22″68, un centesimo più veloce del ceco Miroslav Knedla, argento in 22″69.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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