Tennis in lutto: è morto Nikola Niki Pilić, primo allenatore di Novak Djokovic

Articolo di Ernesto Villa

Il suo miglior risultato in singolare fu la finale del Roland Garros 1973.

Il mondo del tennis piange la scomparsa di Nikola Niki Pilić, morto nella sua casa a Fiume all’età di 87 anni. È stato il primo allenatore di Novak Đoković.

“Un grande gentiluomo, un uomo che aveva il tennis nel sangue: Nikola Pilić ci ha lasciato all’età di 87 anni. Il campione del tennis mondiale e leggendario allenatore, vincitore della Coppa Davis, è scomparso a Fiume. Da tecnico ha guidato la Germania e la Croazia al trionfo in Coppa Davis, e la Serbia nel 2010 come consulente” si legge nella nota diramata dalla federazione tennistica serba.

“Pilić ha lasciato un segno profondo sia dentro che fuori dal campo. È stato una delle figure chiave nella creazione del sistema moderno dell’ATP, contribuendo alla professionalizzazione del tennis. Come allenatore ha lavorato con numerosi campioni, ed è particolarmente ricordato per il suo ruolo nei primi anni di Novak Djokovic, che grazie a lui si è affermato nell’élite mondiale. Spesso viene indicato come il ‘padre tennistico’ del miglior giocatore di tutti i tempi”.

“Nikola Pilić è nato il 27 agosto 1939 a Spalato e appartiene alla generazione che ha segnato gli albori del tennis professionistico. Costruì la sua carriera in un’epoca in cui questo sport non aveva ancora la popolarità di oggi, ma riuscì comunque a lasciare un’impronta indelebile sia da giocatore che da allenatore. Iniziò la carriera allo Split Tennis Club e il suo primo vero successo internazionale arrivò negli anni ’60. Fu tra i più noti tennisti jugoslavi dell’epoca e un pioniere nel rappresentare il paese a livello mondiale. Il suo miglior risultato in singolare fu la finale del Roland Garros 1973, dove venne sconfitto sulla terra rossa parigina da Ilie Năstase”.

“In carriera conquistò cinque titoli in singolare e undici in doppio. In quest’ultima specialità ottenne grandi risultati, giocando anche con partner prestigiosi come Năstase e Stan Smith. Pilić fu il primo tennista jugoslavo a raggiungere una finale di Grande Slam in singolare, aprendo la strada alle generazioni future. La sua carriera fu segnata anche da momenti controversi: nel 1973 venne sospeso per essersi rifiutato di giocare in Coppa Davis con la Jugoslavia. Quella vicenda ebbe enorme risonanza, tanto che 81 giocatori boicottarono Wimbledon in segno di solidarietà. Fu una delle più grandi proteste sportive della storia del tennis, che consegnò il nome di Pilić agli annali dello sport mondiale”.

“Dopo il ritiro da giocatore, intraprese con successo la carriera di allenatore. È rimasto memorabile il suo lavoro in Coppa Davis: con la Germania vinse il trofeo nel 1988, 1989 e 1993, mentre con la Croazia conquistò uno storico titolo nel 2005. Non potendo figurare ufficialmente come selezionatore della Serbia, svolse il ruolo di consulente, decisivo però nel 2010 quando Novak Đoković, Janko Tipsarević, Viktor Troicki e Nenad Zimonjić, guidati in panchina da Bogdan Obradović, conquistarono la Coppa Davis” conclude la nota.

Laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Bergamo, collabora con Sportal.it dal 2018 coordinando il lavoro sui social e non disdegnando le trasferte. È tra i fondatori di un'associazione giovanile che organizza eventi in provincia di Milano. Ha gusti musicali discutibili.

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