Stefanos Tsitsipas, l’eroe del tennis ‘vecchie maniere’

L’ellenico è reduce dalla battaglia vinta in tre set contro Daniil Medvedev

Si giocherà tutto contro Andrey Rublev, Stefanos Tsitsipas. L’ennesimo scontro tra i due determinerà chi passerà il turno nel Gruppo Rosso delle Nitto Atp Finals di Torino. Nel combattuto match contro Daniil Medvedev, in cui il greco ha prevalso al tie-berak del terzo set dopo aver perso beffardamente il secondo parziale, Tsitsipas ha quasi esasperato una tattica che sta usando sempre più di frequente, e che gli vale la palma di ‘nostalgico’ del tennis che fu: il serve and volley.

Negli ultimi anni sono infatti ben pochi, e quasi esclusivamente in tornei sulla superficie erbosa, i tennsti che si affidano alla discesa a rete subito dopo il servizio: una prerogativa invece molto comune tanti decenni fa, e che ha visto campioni del calibro di John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker, deliziare il pubblico con una tattica di gioco indubbiamente spettacolare rispetto al solo colpire con violenza la palla da fondo campo.

“Il serve and volley è un qualcosa che ho voluto aggiungere al mio gioco negli ultimi due o tre anni, anche sulla terra”, ha dichiarato Tsitsipas dopo il trionfo su Medvedev. “L’obiettivo è dare meno riferimenti, risultare meno prevedibile. È un fondamentale che è andato perso nel corso degli ultimi anni nel nostro sport, ma penso sia importante vederlo in sempre più giocatori nei tornei importanti. E davanti a grandi cornici di pubblico. Nel contesto di un tennis modernizzato, la transizione dal servizio alla rete introduce diverse varianti, e mantiene gli elementi di aggressività del gioco”, ha concluso.

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