Petra Kvitova presa a pallate nel giorno dell’addio

Articolo di Martino Davidi

Finale di carriera amarissimo per la ceca, che conquista solo un gioco contro la spietata Parry

Amarissimo finale di carriera per un’atleta che ha lasciato un segno del mondo del tennis e che è stata per una due volte vincitrice di Wimbledon (2011 e 2014).

L’ex numero 2 del mondo, Petra Kvitova, oggi in 543esima posizione nel ranking WTA, ha detto addio al tennis lunedì, al primo turno degli US Open, davanti a tribune semivuote e con una sconfitta in appena 52 minuti. Non esattamente il palcoscenico che ci si sarebbe aspettati per una campionessa del suo calibro.

Diane Parry, numero 107 al mondo, non ha avuto grandi riguardi nei confronti della sua collega: la francese di 22 anni ha vinto nettamente in due set (6-1, 6-0).

Dopo diciannove anni nel circuito professionistico, Petra chiude la carriera con un totale di 31 titoli – tra cui le WTA Finals (2011), sei Billie Jean King Cup e una medaglia di bronzo olimpica a Rio (2016). A fine 2016 era stata vittima di una terribile aggressione da parte di un intruso nella sua abitazione. Aveva dovuto subire un’operazione alla mano sinistra, e i medici le davano solo il 10% di possibilità di tornare a giocare: lei invece non solo è rientrata ma ha anche raggiunto la finale degli Australian Open del 2019.

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

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