Il tennista altoatesino raccoglie il 36% delle preferenze, precedendo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ferma al 25%
Secondo gli italiani, il volto più rappresentativo del Paese nel 2025 è Jannik Sinner. È quanto rivela l’ultimo sondaggio condotto dall’istituto di ricerca YouTrend per Sky TG24: tra le personalità nazionali, il primato spetta al campione di Wimbledon. Il tennista altoatesino raccoglie il 36% delle preferenze, precedendo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ferma al 25%, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, indicato dal 12% degli intervistati. Più distaccate le altre figure: la direttrice del CERN Fabiola Gianotti ottiene il 4%, il cantante Lucio Corsi il 3%. Tra l’1% e il 2% si collocano invece lo stilista Brunello Cucinelli, l’allenatore del Napoli Antonio Conte, la giornalista Cecilia Sala, l’attore Luca Marinelli e la modella Bianca Balti.
Colpisce il fatto che uno sportivo riesca a superare, nella percezione pubblica, le più alte cariche dello Stato e importanti esponenti della cultura italiana. Un dato che conferma quanto le imprese di Sinner (primo italiano a trionfare in singolare sui prati della capitale inglese) abbiano inciso profondamente sull’opinione pubblica. A conquistare gli italiani non sono state solo le vittorie, ma anche lo stile, l’eleganza e la dedizione mostrati in campo. Nonostante la vicenda Clostebol, Sinner è riuscito a rafforzare la propria immagine pubblica, consolidandosi come simbolo nazionale del 2025.
Luciano Darderi sulle colonne della Gazzetta dello Sport ha intanto raccontato la sua preparazione a Dubai in vista della prossima stagione. Il tennista azzurro vive negli Emirati Arabi Uniti da oltre un anno e resterà lì ad allenarsi fino ai primi di gennaio, quando si trasferirà ad Auckland per il primo torneo della stagione. A Dubai ha incrociato le racchette con il numero due del mondo Jannik Sinner, che si sta anche lui preparando in vista degli Australian Open 2026, il suo primo grande obiettivo stagionale. “È un ragazzo di poche parole e tanta sostanza. Solo allenamento e fatica. L’ultima volta era stato durante il Roland Garros. Rispetto al livello delle partite che ho fatto in India, è tutta un’altra cosa: la pesantezza di palla e la continuità nel palleggio fanno la differenza”.
Darderi ha fatto un paragone particolare: “Mi sono sentito come su un’astronave partita dalla Terra e sbarcata su Marte. Sì, Jannik è un marziano”. L’Azzurro ha anche pubblicato una foto con Sinner e i rispettivi staff in campo: ci sono anche Vagnozzi e Cahill”.
“Questi sono test che mi servono tantissimo per capire cosa mi manca per salire di livello – ha continuato Darderi -. Nell’ultimo anno sono entrato tra i primi trenta del mondo, l’obiettivo del 2026 è l’ingresso nei top 20. Non è un’ossessione, ma una direzione precisa”.