Il numero due del mondo ha parlato anche della questione relativa al futuro del suo coach in conferenza stampa, dopo la vittoria su Zverev
Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa dopo la terza vittoria nel giro di poco più di due settimane su Alexander Zverev nel Gruppo ‘Bjorn Borg‘ delle ATP Finals. Grazie a questo successo, l’Azzurro si è già guadagnato un posto in semifinale a Torino.
L’altoatesino ha brillato al servizio con ben 12 ace realizzati: “Non cerco necessariamente l’ace – ha ammesso Jannik in conferenza stampa -, ci sono anche il servizio al corpo o il kick con i quali sai che non vinci subito il punto ma ti servono per il colpo dopo per mettere il tuo avversario fuori equilibrio. Dipende un po’ come giochi, devi essere intelligente e non servire sempre in modo uguale. Sto servendo con una buona percentuale soprattutto nei punti importanti e questo fa la differenza nei campi indoor”.
Prima dell’inizio del torneo Darren Cahill ha dichiarato che resterà al fianco di Sinner anche nel 2026 qualora il numero due del mondo lo volesse. A tal proposito Jannik non si è sbilanciato: “Ancora non abbiamo parlato, prima giochiamo questo torneo e poi parliamo”.
Chiosa su Carlos Alcaraz-Lorenzo Musetti, in programma domani sera, che interessa anche all’altoatesino per la questione legata al numero uno del mondo: “Domani faccio la mia cena tranquilla, non accendo la tv. Poi se stanno ancora giocando, mi piace guardare il tennis anche come spettatore. Non penso al numero uno, è stata una stagione incredibile, sono a 12 tornei con questo, è stata una stagione pazzesca dal mio punto di vista, quindi se se lo merita lui sono contento per lui”.
