
La leggenda svedese del tennis ha parlato del caso Clostebol in una intervista alla BBC: "Penso sia una cosa piuttosto strana"
La leggenda del tennis svedese Bjorn Borg in una intervista alla BBC ha parlato del caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner, costringendolo ad una sospensione forzata di tre mesi. Le sue parole stanno facendo molto discutere sui social, facendo infuriare i tifosi dell’altoatesino: “Sono rimasto molto sorpreso quando ho letto la notizia della positività di Sinner. Il fatto è che sono due i test positivi, se fosse successo solo una volta…Invece è successo in due occasioni diverse, penso che sia una cosa piuttosto strana”.
“Non so quello che è successo e spero che non sia avvenuto niente di serio ma non lo possiamo sapere con certezza”, ha chiosato l’ex fuoriclasse, scatenando la bufera sui social. Come noto l’Azzurro raggiunse un accordo con l’Agenzia Mondiale Antidoping riconoscendo la sua parziale responsabilità per gli errori commessi dalla sua squadra. La stessa Wada ha confermato nella sentenza che l’atleta non aveva tratto alcun vantaggio agonistico dai due test positivi.
Borg ha parlato anche del suo cancro alla prostata, rivelato nella sua autobiografia: “Ogni sei mesi devo andare a fare un controllo. Ma vi posso assicurare che tutto il processo non è stato affatto una cosa divertente. La cosa assurda è che non ti accorgi di niente, ti senti bene e poi ti trovi a fare i conti con una cosa del genere”.
“Il dottore mi ha avvisato che era un problema molto serio perché ho delle cellule dormienti. L’ultimo test l’ho fatto due settimane fa, ora è una cosa con cui devo convivere”.