Jannik Sinner ko a Monte Carlo: la riflessione ultraterrena del padre di Tsitsipas

Una sconfitta che val bene una riflessione ultraterrena.

Jannik Sinner ha interrotto il suo incredibile filotto di vittorie a Monte Carlo, dove la sua avventura al Masters 1000 si è conclusa in semifinale contro Stefanos Tsitsipas. L’altoatesino si è dovuto arrendere a un doloroso crampo al ginocchio destro, ma è stato penalizzato anche da un errore della giudice Aurelie Tourte mentre nel terzo set era in vantaggio sul 3-1. Due circostanze che hanno portato il padre del suo avversario, Apostolos, a riflettere sul possibile intervento di una divinità greca.

La stampa ellenica ha infatti chiesto ad Apostolos Tsitsipas se sia stato il Dio greco ad aiutare il figlio sul punto non concesso a Sinner. “Rispondere a questa domanda è molto difficile, e se fossi in grado di farlo non credo che in questo momento sarei qui”, ha scherzato il genitore di colui che in seguito avrebbe vinto anche la finale del Masters 1000 di Monte Carlo.

Riguardo alla prestazione del figlio, quindi, Apostolos Tsitsipas ha voluto dare una spiegazione più “terrena” rispetto a quella fornita da chi lo stava intervistando: “Sicuramente ci ha aiutato la nostra energia positiva. Questo è un aspetto davvero molto, molto importante nello sport, ma anche più in generale nella vita. Ogni giorno è importante svegliarsi avendo addosso energia positiva”.

Intanto Sinner si è già messo alle spalle l’inciampo di Monte Carlo e si è già recato in Spagna, dove lo attende il Masters 1000 di Madrid. Si tornerà in campo a partire da mercoledì 24 aprile, l’occasione giusta per dimenticare la sconfitta contro Tsitsipas con tutte le eventuali implicazioni che essa ha comportato.

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