
L'azzurro ha dominato il match con il kazako che, al termine dell'incontro, ha scherzato: "Non sono così scarso".
Alexander Bublik si aspettava un match completamente diverso. Dopo aver battuto l’attuale numero 1 al mondo ad Halle, lo scorso giugno, era convinto di avere le carte in regola per metterlo in difficoltà e, magari, batterlo nuovamente. In realtà, Jannik Sinner ha giocato una partita perfetta, concedendo al kazako solo tre miseri game.
In particolare, Alexander Bublik ha sofferto al servizio, ovvero il suo colpo migliore. Una pecca che gli è costata moltissimo, come ha sottolineato anche lo stesso Jannik Sinner: “Ci conosciamo piuttosto bene. Ci siamo sfidati in partite che sono state battaglie, soprattutto quest’anno. Questa volta, non ha servito bene come al solito. L’ho subito brekkato e la mia fiducia è cresciuta”, le parole dell’azzurro nel post match.
Il kazako, compresa la superiorità e l’ingiocabilità di Jannik Sinner, ha comunque onorato la partita, provando anche ad esaltarsi quando è riuscito a mettere a segno qualche punto. Il meglio è arrivato alla stretta di mano finale tra i due a rete.
“Sei incredibile, incredibile. Io non sono così scarso ma tu sei il Goat”, le parole proferite da Alexander Bublik al cospetto di Jannik Sinner che ha reagito con un sorriso. Un siparietto finale che conferma come, se al massimo della forma, l’azzurro sia un vero e proprio incubo per ogni avversario. Alexander Bublik ha evidenziato la superiorità dell’azzurro con una battuta che nasconde tanta verità. Nel post match, lo stesso kazako, ha dichiarato che Jannik Sinner sembra sia stato concepito dall’intelligenza artificiale, tanto è perfetto in campo.