Francesca Schiavone si sbilancia sul duello Sinner-Alcaraz

La vincitrice del Roland Garros 2010 è convinta che, con il tempo, il numero 1 del mondo si ritroverà completamente.

Agli Internazionali d’Italia il successo è andato a Carlos Alcaraz. Tuttavia, Jannik Sinner, al suo primo torneo dopo tre mesi di sospensione, ha dimostrato di essere sulla giusta via per ritrovare la miglior forma. In tanti si aspettano una rivincita al Roland Garros. In fin dei conti, stiamo parlando dei due migliori tennisti al mondo. Normale che possano giocarsi il prestigioso trofeo, il più importante sulla terra rossa.

Appunto, la terra rossa. Una superficie in cui Carlos Alcaraz sembra essere superiore a Jannik Sinner. Francesca Schiavone, vincitrice del Roland Garros nel 2010, non vede tutta questa grande differenza tra i due fenomeni, anche sulla terra rossa: “… le differenze sono minime anche sulla terra e Jannik può arrivare a colmarle a Parigi”, le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

In affetti, va sempre ricordato che l’attuale numero 1 al mondo è reduce da tre mesi trascorsi a guardare gli altri giocatori. Deve ritrovare tutti gli automatismi che gli hanno permesso di raggiungere la vetta del ranking ATP e vincere tantissimi trofei, compresi tre titoli dello Slam.

“Jannik deve pensare prima a ritrovare tutti i suoi automatismi dopo tre mesi di stop e a quel punto avrà le armi per sfidarlo alla pari: percentuale di prime, accelerazioni da fondo, risposta al servizio”, il consiglio di Francesca Schiavone, una che, sulla terra rossa, è stata una vera e propria eccellenza italiana.

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