Warriors, il record passa da San Antonio

E’ stato l’incredibile Draymond Green l’eroe della notte vinta di un punto a Memphis che tiene in corsa i Warriors per il record con 71 vittorie e 9 sconfitte. Il jolly-joker con le molle nelle gambe e il timing nel sangue, protagonista di tante vittorie e pagine rocambolesche nelle ultime due stagioni,  è riuscito a segnare di tap in del successo che ha coronato una rimonta di 10 punti, dopo il molle 3° quarto (17/28). Su un tiro avventuroso in lay up di Stephen Curry sul quale l’arbitro ha chiesto il replay perchè non s’era capito se aveva già toccato il ferro e si poteva correggere, è spuntata la mano di Green grazie anche al tagliafuori blando.
 
Mancava ancora un minuto alla fine, un minuto interminabile che però non ha cambiato il destino della gara: Curry ha mancato la tripla del +4 e della sicurezza in una serata fra le più sofferte (3/14 per lui, ma non è stato migliore la sua spalla, Klay Thompson con 2/10), i Grizzlies hanno avuto altre due occasioni per vincere ma la squadra di Kerr ha difeso  bene e soprattutto mantenuto la calma.
 
Stanotte l’ultima trasferta a San Antonio (anche su Sky) che i Warriors hanno ribattuto 121/101 pochi giorni fa portandosi sul 2/1 nella serie. La squadra sembra mentalmente stanca, la panchina ha dato pochissimo (17 punti) , tornare in campo con una trasferta a meno di 24 ore non è certo la condizione ideale per sperare di battere il record dei Bulls di Jordan e Pippen  ’95-96 di 72 vittorie e 10 sconfitte. Intanto però col risultato di Memphis i Warriors  hanno battuto almeno il record di vittorie esterne (33/7) in trasferta stagionale dei Bulls (33/8). Solo vincendo a San Antonio potrebbero finire sotto le 10 sconfitte, dando per scontato poi  il successo nell’ultima giornata mercoledì 13 aprile con Memphis alla Oracle Arena.
 
Fra il dire e il fare c’è però un dato da incubo, San Antonio non solo è la miglior squadra in difesa della Lega, non solo arriva riposata alla sfida,  ma è intenzionata ad allungare la sua striscia-record di vittorie casalinghe e l’AT &T  una specie di Monte Calvario per i campioni in carica dove ha perso le ultime 33 partite.
 
Onore a Memphis e ai suoi “Bad Boys”, una squadra sempre rognosa anche se falcidiata dagli infortuni con Matt Barnes che scaricato dai Clippers non ha fatto parlare di sè solo per le imprese extrasportive, il pugno nel muso a Derek Fisher sorpreso con l’ex moglie, le squalifiche per l’episodio e critiche alla NBA, il flirt con Rihanna. Serata difficilissima per i Warriors per il 16/36 da 3 punti, solo il 27% (5/24 per i due martelli d’oro) e inferiore ai rimbalzi (48/54) con le seconde linee sotto tono, ma le grandi squadre sanno vincere anche in queste condizioni, perciò  stanotte si prevede una sfida epica.
 
Chicago (40/40) ha battuto i Cavaliers  nonostante la serata felicissima di Lebron nel tiro da 3 (4/5) neo di tutta questa sua stagione ma ormai per l’8° e ultimo posyo all’Est dovrebbe vincere le ultime 2  e sperare in 3 sconfitte dei Pacers. Viaggiano sul filo del rasoio le tre candidate al 7-8° posto, questo il calendario:
 
DALLAS 41/38: stanotte e lunedì fuori casa coi Clippers e Utah, il 13 in casa con San Antonio; UTAH 39/40: stanotte a Denver, lunedì con Dallas e il 13 a Los Angeles per il Bryant-Day; HOUSTON 38/41: in casa stanotte coi Lakers e il 13 aprile con i Kings, in mezzo Minnesota fuori, se perdono i playoff foglio di avvio immediato per il gm Morey e l’interim coach JB Bickerstaff jr,  la stagione ha declassato Dwight Howard ed  forte il rimpianto per l’esonero di Kevin McHale.
 
Bella vittoria dei Kings contro Oklahoma senza Rondo (riposo) un Cousins sotto il suo potenziale, un Collison sempre sorprendente e Belinelli sempre fuori per il problema al piede, un finale di stagione esattamente all’opposto di com’era iniziato con il primo contratto triennale della sua carriera NBA e prospettive per lui e per la squadra. Tutto da ricostruire per il pre-olimpico, peraltro come il Gallo e Bargnani. 
 
SKY SPORT TV – Oggi alle 21.35  (SS 3 HD) diretta di Clippers-Dallas (differita lunedì 11 ore 14 e 23.15 SS 3HD); notte fra mercoledì e giovedì ore 4.30 SK 3HD e SS 1HD  Lakers-Utah (differita giovedì ore 13, 19 e 23 SS 2 HD) e mercoledì 13 aprile giornata speciale dedicata a Kobe Bryant per la sua ultima gara. Il #SkyKobeDay partirà alle 6 di mercoledì per chiudersi 24 ore dopo con la sfida di Los Angeles. Nel corso della giornata andranno in onda diversi match che hanno fatto la storia: Gara4 della finale dei Lakers contro i Celtics nel 2010, gli 81 punti messi a segno nel gennaio 2006 contro i Raptors, Gara7 della finale di conference del 2002 con i Kings, Gara4 della finale del 2000 per l’anello contro i Pacers e l’epico All Star Game del 2003, con Bryant di fronte a Michael Jordan.   
RISULTATI 9 aprile –  New Orleans-PHOENIX 100-121 (23 T.Douglas, 18 J.Ennis; 26 A.Godwin 3/5 da3, 22 M.Teletovic 4/8 da3, 10 A.Len 11r); CHICAGO-Clevelad 105-102 (21 J.Butler 6a, 16 C.Felicio 7/7, 11 P.Gasol 13r; 33 L.Jmes 13/17 4/5 da3 7r, 24 JR Smith 7/14 da3, 20 K.Love 4/9 a3 13r); ATLANTA-Boston 118-107 (31P.Millsap 5/7 da3 16r, 24 J.Tegue 3/5 da3 7a, 21 A.Horford 8r 6a; 19 K.Smart 4/6 a3 16 I.Thomas 1/4 a3, 16 J.Crowder 1/6 da3); Portland-MINNESOTA 105-106 (31 D.Lillard 4/10 da3, 21 CJ McCollum tl8/9, 15 Mas.Plumlee 15r; 27 KA Towns 9r, 23 A.Wiggins, 5 R.Rubio 11a, 11 N.Bjelica  10r 5a); SACRAMENTO-Oklahoma 114-112 (27 D.Collisn 4/6 da3 5r 8a, 24 R.Gay 8r, 20 Se.Curry 6/10, 15 D.Cousins 7/24 0/3 da3 tl1/4 7r 6f; 31 K.Durant 4/12 a3 6r 8a 5pe, 24 R.Westbrook 1/5 da3 tl9/10 5r 10a 8pe); Memphis-GOLDEN STATE  99-100 (24 M.Barnes 3/8 da3 tl5/5 15r, 13 L.Stephenson; 23 Dra.Green 10/14 2/5 da3 11r 4a 3st, 20 K.Thompson 2/10 a3 5r, 17 Ste.Curry 7/22 3/14 a3 9r 8a)
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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