Messina, un concorrente in casa

E’ la vigilia di gara-3 fra Raptors e Cavaliers, si gioca stanotte a Toronto, nella prima finale della loro storia i canadesi sono sotto 0/2 dopo aver vinto alla settima i primi due turni con Pacers e Heat,  i Cavaliers sono 10-0 hanno festeggiato con un gavettone Tyronn Lue subentrato a David Blatt. Kyle Lowry ha giocato male le prime due gare, nella seconda ha avuto una crisi respiratoria rientrando nello spogliatoio prima del secondo quarto per rientrare  in campo successivamente. Nelle due gare il neo-All Star ha segnato 18 punti, 8 con 4/14 e 0/7 a 3 ella prima e 10 punti  con 4/14 e 1/8 da 3,cifre che si commentano da sole.  Nella bella con Miami era stato decisivo con 36 punti, solo se  il play gioca al suo livello Toronto può riaprire il confronto, previsto il rientro di Valanciunas per una brutta storta alla caviglia. Se vincono i Cavaliers conquistano il match e il primato della franchigia, da quando indossa questa maglia Kevin Love non ha mai perso nei playoff, l’ultima stagione  giocò solo 2 partite vinte e poi dovere subire l’intervento ala spalla.
 
Per il  mercato degli allenatori  le sliding doors della  NBA continuano a chiudersi per Ettore Messina, e dopo i Nets che hanno scelto l’anglo-americano con passaporto spagnolo  Kenny Atkinson (assistente di Budenholzer a Atlanta, i Lakers (Luke Walton assistente di Steve Kerr per Byron Scott) dei Kings (David Joerger da Memphis per George Karl) Orlando presenterà lunedì Frank Vogel che arriva da 5 stagioni a Indiana dove è stato ufficializzato Nat McMillen e Brian Shaw, ex Messaggero Roma, non ha accettato di fargli da secondo. Non confermato confermato da Larry Bird per il gioco poco spettacolare, il 42enne coach che stava parlando con i Knicks ed era anche sul taccuino dei Grizzlies e dei Rockets  prenderà il posto di Scott Skiles he si è dimesso lasciando di stucco tutti  avendo forgiato una squadra giovane e interessante. 
 
Il CT azzurro he dovrà presentarsi il 1° giugno al raduno della nazionale è anche nella rosa dei Rockets dove Mike D’Antoni si gioca la panchina con il giovane Stephen Silas, 42 anni, il figlio di una leggenda della NBA (Paul Silas)  che nei colloqui ha incantato sia il proprietario che il g.m. Morley di Houston ma sta valutando anche un’offerta dei Warriors come assistente di Kerr. Coi Warrios ha già lavorato come assistente stringendo un rapporto di amicizia con Steve Curry. 
A Messina rimane quindi solo la panchina dei Grizzlies per la quale avrebbe messo una buona parla Marc Gasol che apprezza il coach italiano,  naturalmente il  grande sogno è poter  raccogliere l’eredità di Gregg Popovich, ipoesi fatta alcuni mesi fa dalla stampa specializzata. Messina ha già diretto 3 partite in queste ultime due stagioni, ma sembra avere trovato un concorrete dentro gli Spurs in  James Borrego, un  nome fatto da Divac  per i Kings e rimbalzato nelle ultime ore. E’ infatti fra gli 11 papabili per i Grizzlies. Ha cominciato la carriera nel 2006 con gli Surs come Coordinatore Video, successivamente è stato assunto ai Pelicans come assistente passando da 2012 coach dal 5 febbraio al 29 Orlando. Nell’ultima stagione è diventato head  dal 5 febbraio al 29 maggio, gli Spurs se lo sono ripresi a giugno e anche se Messina è il primo assistente è apprezzato per il lavoro e considerato per l’età un allenatore in grado di assumersi la responsabiltà di un cambio generazionale della squadra fra e ipotesi in piedi dopo l’eliminazione con Oklahoma.  Se firma con i Grizzlies, il suo assistente potrebbe essere l’ex coach dei Grizzlies Lionel Hollins che ha perso il posto a metà stagione con i Net dimostrando oca fiducia nei confronti d Andrea Bargnani.
 
Il coach dei Suns Earl Watson e il suo m Ryan McDonough sono volati in Europa per cercare di ingaggiare il serbo Bogdan Bogdanovic, scelto nel 2014 nel draft come n.27. Il contratto della giovane guardia col Fenerbahce è in scadenza, ma i turchi pagano bene e Obradvic crede in lui. Ma anche Obradovic comincia a pensare alla NBA, non è più giovane e tentato da questa sfida, sarà per questo che la sua foto  compare nella galleria dei 30 allenatori pronti a entrare nella NBA. Oltre a lu e Messina c’è anche lo spagnolo Larranaga.
 
Il Wahington Post  ha scritto che Marc Cuban potrebbe essere scelto come vice di Hillary Clinton per la corsa alla Casa Bianca. Il proprietario dei Maverics, 57 anni, ricco milionario come produttore di reality Show televisivi. “Se lei è disposta a considerare anche lati diversi dalla sua posizione,  sono certamente disposto a darle la mia collaborazione, se ne può parlare”, ha detto facendo capire che potrebbe  arruolarsi fra i democratici. Per quanto riguarda una sua candidatura in prima persona per le elezioni successi, ai giornalisti ha regalato un secco “No comment”
 
PLAYOFF FINALI CONFERENCES – Est, G3: sabato 21 maggio:  Raptors-Cavaliers 0/2; Ovest, G3 domenica 22 maggio: Thunder-Warriors 1/1.  
 
LA SITUAZIONE –  Semifinali.Est: CAVALIERS-Hawks 4/0 (104-93, 123-98, 121-108, 100-99), RAPTORS-Heat 4/3 (96-102 OT; 96-92 OT; 95-91; 94-87 OT; 99-91; 91-103; 116-89) . Ovest- Semifinali: WARRIORS-Portland 4/1 (118-106; 110-99; 108-120; 132-125 OT; 125-121); SPURS-Thunder 2/4 (124-92, 97-98; 100-96, 97-111; 91-95; 99-113).Finali: Est: CAVALIERS-Raptors 2/0 (115-84; 108-89. Ovest: WARRIORS-Thunder 1-1 (102-108; 118-91); 
SKY SPORT TV –  Questa la programmazione per le prossime 4 gare delle due finali di Conferences, tutte le dirette su Sky Sport 2HD: domenica 22 maggio ore 2.30 G3 Raptors-Cavaliers , differite ore 10.45 2HD, ore 14 e 22.45 3HD; lunedì 23 maggio ore 2, diretta   G3 Thunder-Warriors , differite lunedì ore 18 3HD e ore 23 2HD; martedì 24 maggio ore 2.30, G4 Raptors-Cavaliers; differite ore 18.30 3HD, ore 22.45 3HD; mercoledì 25 maggio ore 3, diretta G4 Thunder-Warriors, differite ore 1830 3HD e 22.45 2HD.
 
A cura di ENRICO CAMPANA 

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