Rugby, Calvisano Campione d’Italia

Il Kawasaki Robot Calvisano è campione d’Italia 2018/19. La squadra giallonera, allenata Massimo Brunello e capitanata da Alberto Chiesa, ha avuto la meglio sul Femi-Cz Rovigo per 33-10 nella finalissima giocata proprio a Calvisano, grazie al fattore campo guadagnato dai bresciani al termine della regular season, conclusa al primo posto.

Il settimo titolo nazionale della storia del Calvisano è arrivato grazie ad una sontuosa prestazione del mediano d’apertura Paolo Pescetto, man of the match grazie a 20 punti individuali e capace di punire, per ben sei volte, l’indisciplina dei bersaglieri, e a due mete nel finale che hanno spezzato definitivamente sogni e ambizioni dei veneti.

I rossoblù di Umberto Casellato, in realtà, sono apparsi competitivi nei primi minuti, ma punizione dopo punizione sono scivolati fuori dalla partita prima ancora di subire la prima meta, firmata dal tallonatore Marco Manfredi, al termine di una maul potente ed efficace, solo a 15 minuti dal termine, ma con i gialloneri già avanti di 15 punti.

Una meta cui ha fatto seguito, 5 minuti dopo, quella “di rapina” segnata da Pierre Bruno, bravo a strappare il pallone ad un isolato Barion a pochi metri dalla linea bianca e a schiacciare per il 28-3, diventato poi 30-3 dopo la trasformazione di Pescetto.

Negli ultimi istanti, sono serviti a poco il cartellino giallo inflitto a Morelli per un colpo proibito durante un raggruppamento a terra e la meta della consolazione del Rovigo, messa a segno da Matteo Canali proprio pochi istanti prims il triplice fischio dell’arbitro Mitrea che ha segnato l’inizio della festa del Calvisano, cui ora mancano tre scudetti per fregiarsi della “stella” sul proprio stemma, riconoscimento assegnato, nel rugby così come negli altri sport di squadra italiani, alla conquista del decimo scudetto.

 

Tabellino

Kawasaki Robot Calvisano vs Femi-Cz Rugby Rovigo Delta 33-10 (primo tempo 12-3)

MARCATORI: 3′ punizione Pescetto (CAL, 3-0); 7′ punizione Mantelli (ROV, 3-3); 11′ punizione Pescetto (CAL, 6-3); 31′ punizione Pescetto (CAL, 9-3), 37′ punizione Pescetto (CAL, 12-3); 45′ punizione Pescetto (CAL, 15-3); 54′ punizione Pescetto (CAL, 18-3); 65′ meta Manfredi non trasformata (CAL, 23-3); 70′ meta Bruno trasformazione Pescetto (CAL, 30-3); 76′ punizione Bordoli (CAL, 33-3); 80’+ meta Canali trasformazione Chillon (ROV, 33-10).

CARTELLINI: 75′ Morelli (CAL, giallo per stamping)

 

Formazioni

KAWASAKI ROBOT CALVISANO: 1 Danilo Fischetti, 2 Marco Manfredi, 3 Piermaria Leso, 4 Agustin Cavalieri, 5 Michele Andreotti, 6 Nardo Casolari, 7 Alessio Zdrilich, 8 Samuela Vunisa, 9 Nicolò Casilio, 10 Paolo Pescetto, 11 Giacomo De Santis, 12 Enrico Lucchin, 13 Facundo Garrido Panceyra, 14 Pierre Bruno, 15 Alberto Chiesa – RISERVE: 16 Gabriele Morelli, 17 Franco Brarda, 18 Rudy Biancotti, 19 Michael Van Vuren, 20 Andrea Martani, 21 Fabio Semenzato, 22 Serafin Bordoli, 23 Simone Balocchi. ALLENATORE: Massimo Brunello.

FEMI-CZ RUGBY ROVIGO DELTA: 1 Riccardo Brugnara, 2 Jacques Momberg, 3 Nicolò D’Amico, 4 Matteo Ferro (capitano), 5 Gabriele Cicchinelli, 6 Gianmarco Vian, 7 Edoardo Lubian, 8 Thor Halvordsen, 9 Alberto Chillon, 10 Leonardo Mantelli, 11 Massimo Cioffi, 12 Diego Antl, 13 Denis Majstorovic, 14 Guido Barion, 15 David Odiete – RISERVE: 16 Filippo Cadorini, 17 Francesco Rossi, 18 Federico Pavesi, 19 Matteo Canali, 20 Julien Nibert, 21 Gianmarco Piva, 22 Marcello Angelini, 23 Elia Venco. ALLENATORE:  Umberto Casellato.

ARBITRO: Marius Mitrea. SPETTATORI: 4025 (in tribuna, tra gli altri, il presidente Fir Alfredo Gavazzi e il commissario tecnico della nazionale Conor O’Shea)

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