Nuovo team e nuova sfida alla Dakar per Rebecca Busi

Articolo di Aldo Seghedoni

La pilota si prepara alla 48ma edizione della leggendaria gara al via il prossimo 3 gennaio a Yanbu, in Arabia Saudita.

“Sono incredibilmente orgogliosa di entrare a far parte della famiglia X-raid per il loro progetto prototipo e di guidare la X-raid Fenic SxS ufficiale: questo è un passo importante nella mia carriera e l’ambiente perfetto per spingermi oltre i miei limiti”:  Rebecca Busi, 29 anni, che nel 2022 divenne la più giovane pilota italiana ad aver partecipato alla Dakar, annuncia il suo ingresso nel team tedesco X-raid e si prepara alla 48ma edizione della leggendaria gara al via il prossimo 3 gennaio a Yanbu, in Arabia Saudita, che terminerà nella stessa città due settimane e quasi 8mila km dopo, di cui circa 5mila di prova cronometrata, il 17 gennaio.

Una sfida che la vedrà ancora una volta accanto a Sergio Lafuente, Dakar Legend con le sue oltre 15 edizioni della gara, con lei dal 2023. Una sfida nuova per Rebecca, dopo un anno di stop e l’importante terzo posto conquistato nel 2024 nel Campionato Mondiale SSV, con 4 podii su 5 gare, titolo che la qualifica come unica pilota donna italiana con un titolo mondiale dopo la leggendaria Fabrizia Pons, e terza in assoluto, dopo Cristina Gutiérrez e Dania Akneel, quest’ultima terza nella categoria Challenger al Mondiale 2025, a salire sul podio in questo campionato.

Per la prima volta la pilota bolognese gareggerà nella categoria Challenger, sulla X-raid Fenic Side-by-Side, testata per la prima volta a inizio dicembre alla Jeddah Baja – Cars 2025 Saudi Arabia Cross Country #3. Busi è in questo momento in Cile, per terminare la sua intensa preparazione nel deserto di Atacama: accanto a lei il compagno Josè Ignacio Cornejo, altra Dakar Legend, in gara nella categoria Moto, “un sostegno fondamentale, assieme a quello della mia famiglia” dice Rebecca.

Dopo un 2025 particolarmente impegnativo dal punto di vista professionale, la Busi è pronta dunque a compiere il salto: nuovo team, nuova categoria, nuovi traguardi da tagliare a bordo della X-raid Fenic e al fianco di Lafuente, che già nel 2016 aveva gareggiato per X-raid alla Dakar assieme a Nazareno Lopez nella MINI ALL4 Racing.

 

Gli dicono tutti che è troppo elegante ma lui non crede sia vero. Ha sempre avuto una grande attrazione per la NBA ma l’altezza non l’ha mai supportato e così ha dovuto ben preso riporre il sogno nel cassetto di diventare un giocatore di basket professionista. Ma non considera che scrivere sia un ripiego, tutt’altro.

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