Valentino Rossi, che colpo di classe: “E’ impressionante”

Valentino Rossi ha commentato i suoi primi giri a Bathurst

Valentino Rossi ha espresso le sue sensazioni dopo i primi giri sulla mitica pista di Bathurst, in Australia, dove domenica correrà la 12 Ore (il via alle 5.30 ora locale, le 15.30 in Italia). Il pilota della BMW ha ottenuto una deroga per prendere parte alle sessioni riservate ai piloti Bronze proprio per prendere confidenza con la pista, e ha subito fatto vedere la sua classe chiudendo con il miglior crono.

Non male per un esordiente, e lo stesso Valentino Rossi si è detto soddisfatto: “Già prima di sapere che avrei corso qui, abbiamo sempre giocato al simulatore con Mount Panorama. Essere qui dopo 20 anni di gare al simulatore è un’emozione, soprattutto quando vedi la pista per la prima volta”, sono le parole riportate da Motorsport.

“E’ uno dei tracciati mitici. La pista è davvero impressionante, è qualcosa di diverso. Mi sento bene con la macchina, ho un buon feeling, un buon grip, quindi posso spingere. E’ molto difficile, molto tecnico, ma anche molto divertente”.

“Si tratta di due tracciati diversi – ha continuato l’ex campione di MotoGp -: una parte è una pista normale, poi la montagna è diversa. Ogni giro si cerca di aumentare la velocità, ma i muri sono lì, quindi mi tengo sempre a cinque centimetri. Bisogna avere un po’ di margine perché se si commette un errore, è un grosso problema”.

“Jerry Burgess e Gary Coleman, i miei ragazzi del team di MotoGP, hanno corso qui negli anni settanta ed ottanta. Con la moto, hai bisogno di più spazio, di più vie di fuga. Se si commette un errore, è un problema enorme. Per me è meglio con le auto. Penso che questo tracciato non sia molto diverso da Phillip Island, dove c’è molto spazio di fuga e non ci sono muri, ma il disegno è simile”.

“Qui c’è molta adrenalina quando si guida, ma anche perché bisogna fare tutto bene, senza commettere errori. Con la moto sei all’esterno e quindi senti di più la velocità. Da alcuni punti di vista sono cose diverse, ma alla fine sono anche simili”.

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