Superbike, Andrea Iannone è un’incognita

Superbike, il punto

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2024 ha preso il via con il Round Grand Ridge Brewery d’Australia che ha fornito alcune risposte. Quali sono le domande che restano ancora senza risposte dopo il primo Round? Ha provato a metterle nero su bianco lo stesso sito della Sbk.

“Nonostante un’assenza di quattro anni dalle competizioni, Andrea Iannone (Team GoEleven) in Gara 1 in Australia è subito andato a podio. Un ritorno davvero memorabile su una pista in cui era sempre andato forte in MotoGP™. Ora tutti si chiedono se il numero 29 riuscirà ad andare forte per tutto l’anno. Considerando i test andati in scena a Jerez e Portimao diremmo di sì. Il pilota di Vasto ha corso su tanti circuiti presenti nel calendario del WorldSBK ma in questo 2024 lo vedremo lottare costantemente per il podio?”, si legge.

E ancora: “Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) è arrivato al Round di Australia vantando ben otto vittorie su 12 gare disputate a Phillip Island in sella alla Panigale V4 R, di cui cinque consecutive. Quest’anno però le cose sono andate diversamente, con un secondo posto in Gara 2 come miglior risultato, dopo la caduta che in Gara 1 lo ha portato ad arrivare 15°. Nel 2024 su una pista in cui storicamente è sempre andato forte ha centrato un solo podio. Nel corso del 2024 continuerà a fare fatica oppure quanto visto a Phillip Island è stato solo un caso, anche considerando l’infortunio riportato nel test di fine 2023?”.

“Ottimo esordio per Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che con BMW è subito andato a podio in Tissot Superpole Race e che per tutto il weekend ha lottato nelle posizioni di testa. Quello di Phillip Island spesso è un weekend strano per diversi motivi, tra cui la durata delle gomme, aspetto sul quale BMW è stata storicamente più debole rispetto ai suoi avversari. Un pit stop obbligatorio ha limitato questo problema in Gara 1, come anche nei dieci giri di Superpole Race mentre in Gara 2 il numero 54 ha avuto un problema tecnico. ‘El Turco’ e gli altri piloti BMW riusciranno a lottare costantemente per il podio a partire dal Round di Catalogna?”.

“Una delle sorprese in Australia è stata Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che ha vinto entrambe le gare di domenica e che dopo il primo Round è in testa alla classifica del Campionato, grazie ai successi colti sulla stessa pista in cui aveva già festeggiato nel 2020, sempre con KRT. Nel corso dei test il britannico e Kawasaki si sono concentrati sui long run e sul passo verso fine gara ma è molto incoraggiante anche il terzo crono firmato in Tissot Superpole. Come per Iannone, anche Lowes è sempre andato forte a Phillip Island dove ha vinto ben tre delle quattro gare che finora ha portato a casa nel WorldSBK. Il potenziale non manca, anche se non va sottovalutata l’importanza del fattore Phillip Island”.

Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) nel primo weekend vissuto con Yamaha in Australia è stato fortemente condizionato da problemi di chattering. Nel primo Round andato in scena a Phillip Island non ha raccolto nemmeno un punto e dopo la caduta in Gara 2 è stato dichiarato unfit. Il nordirlandese ha messo in mostra il proprio potenziale in sella alla R1 nei test di Jerez e Portimao, quindi aspettiamoci di rivedere il sei volte campione del mondo lì davanti quando il WorldSBK sbarcherà in Europa”.

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