
Sesto successo nelle ultime sette edizioni del Rally FIM per gli Azzurri, dominatori della disciplina anche a Lillehammer.
Per la sesta volta nelle ultime sette edizioni, l’Italia ha conquistato il Rally FIM, la rassegna mondiale del Mototurismo. Il successo è arrivato a Lillehammer, in Norvegia, e segue quelli del 2017 in Svezia, del 2018 in Lituania, del 2019 in Danimarca, del 2022 in Germania e del 2023 in Spagna. Nel biennio 2020-2021 la manifestazione non si è svolta a causa della pandemia, mentre nel 2024 l’Italia era Paese ospitante e, per regolamento, non era in lizza per il titolo.
Il successo azzurro arriva a 75 anni dalla prima vittoria nel Rally FIM, in Olanda nel 1950. L’Italia azzurra ha conquistato il primo posto davanti a Svezia e Finlandia, che hanno completato il podio. La squadra azzurra ha vinto anche la Challenge Belgio, riservata alla Federazione rappresentata dal più alto numero di Moto Club, la Challenge FIVA, grazie al più alto numero di moto di oltre 20 anni, e la Challenge Ungheria, assegnata alla Federazione che ha conquistato il maggior numero di punti con i conducenti di tutte le categorie con uno o più passeggeri registrati.
“Una vittoria incredibile, davvero speciale – ha commentato Giovanni Copioli, presidente della Federmoto – perché conferma quanto il Mototurismo in Italia sia sentito e praticato. Quest’anno non era facile vincere viste le distanze da percorrere, ma i nostri Moto Club e tesserati hanno messo su strada, ancora una volta, tutta la loro passione”.
“Li ringrazio davvero perché questi risultati contribuiscono a dare visibilità al motociclismo, certamente, ma soprattutto a dare evidenza al turismo in moto da un punto di vista istituzionale. Inoltre dimostrano come i nostri motociclisti abbiano sete di scoperta e di cultura, due valori fondamentali del mondo delle due ruote. Questa vittoria si aggiunge alle cinque affermazioni precedenti e al successo organizzativo dell’anno scorso a Chianciano Terme” ha concluso Copioli.