MotoGp, il manager di Joan Mir si sfoga: “Una catastrofe”

Parole durissime da parte di Paco Sanchez

E’ destinata a fare rumore l’intervista rilasciata da Paco Sanchez al portale spagnolo ‘As’: il manager di Joan Mir, parlando della lunga assenza del suo assistito (ha saltato Mugello, Sachsenring e Assen per un infortunio alla mano rimediato proprio sul circuito di Scarperia e San Piero), ha infatti puntato il dito su diversi fattori, fra cui la scarsa competitività della moto e il nuovo format che, a suo dire, contribuirebbe al numero di cadute e infortuni in pista.

“La Honda non è una moto di cui non ci si possa fidare ma la situazione è difficile – ha dichiarato Sanchez, a proposito dell’esperienza di Mir iniziata proprio in questa stagione -, poi lottiamo con una Ducati che ha fatto passi da gigante, trovando soluzioni che altri non hanno trovato. Prima il pilota contava al 70% e il mezzo al 30%, adesso la situazione si è ribaltata”.

Sanchez, poi, si è sfogato contro il format che prevede la Sprint Race al sabato, oltre alla gara della domenica: “Sta schiacciando i piloti fisicamente e psicologicamente – ha detto -. Posso parlarvi di Pol Espargaró, Oliveira o Bastianini, che non guidano una Honda ma sono stati o sono a casa per infortunio: lo stress per la nuova formula mette sotto pressione i piloti fin dal primo minuto. I dati parlano chiaro, non è solo un’opinione: non ho mai visto un campionato con così tanti infortuni, in tempi recenti. Perciò, mettendo assieme tutti questi fattori, il risultato è una catastrofe per noi”.

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