Marc Marquez sconsolato: “Si soffre tutto il tempo”, poi la promessa a Honda

Un’altra domenica complicatissima, accompagnata però dall’apparente desiderio di non abbandonare ancora la nave.

Marc Marquez ha concluso la sua gara di casa, il Gran Premio di Catalogna, in un amaro tredicesimo posto nonostante gli incidenti che hanno caratterizzato la domenica di Montmelò. E nella sua analisi di fine gara è evidente tutta la frustrazione per una crisi che non si risolve, ma anche la volontà di fare il possibile per la sua Honda.

“A correre così non ci si diverte affatto. Anzi, si soffre tutto il tempo – ha spiegato Marquez -. Si cerca di fare appello allo spirito di sacrificio, allo sforzo, al senso di routine. Ma la gara sembra durare un’eternità. Vado a scatti, quando mi superano cerco di reagire. Almeno questo mi dà la sensazione di averci provato. Se poi mi viene da spingere, però, arriva la sensazione di superare i limiti. E quindi correre il rischio di cadere”.

Sul futuro, poi, Marquez ha parlato chiaro: “Sono abbastanza convinto di ciò che voglio fare. Ossia cercare la migliore soluzione possibile per il progetto Honda. Voglio lavorare, migliorare, scendere in pista per i test di Misano e costruire qualcosa. Voglio dare loro le migliori informazioni possibili e trovare il massimo del compromesso in vista del 2024. Non vedo l’ora di vedere la moto da far crescere in vista dell’anno prossimo”.

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