Jorge Martin non nasconde la frustrazione: “Ero il più veloce”

Una scelta condivisa, ma non manca il rammarico.

Jorge Martin è d’accordo con la decisione della MotoGP di annullare la Sprint Race di Phillip Island per ragioni di sicurezza, ma allo stesso tempo non nasconde la propria delusione. Il pilota della Ducati Pramac, beffato nel Gran Premio d’Australia disputato al sabato, chiude infatti il fine settimana ancora più lontano da Pecco Bagnaia in classifica.

“La decisione di non correre è stata quella giusta – ha sottolineato Martin -. Il vento era fortissimo, e ce ne siamo accorti vedendo quante cadute si sono verificate in Moto2. Dobbiamo rispettare ciò che ha stabilito la direzione di gara. Anche se per me questa era un’occasione”.

Resta comunque il rammarico per ciò che il weekend di Phillip Island poteva rappresentare, e invece non è stato. “Anche sull’acqua mi sentivo a mio agio, vedevo la possibilità di recuperare punti – ha sottolineato Martin -. Purtroppo non è stato possibile, ci concentreremo sulla prossima gara. Resta frustrante essere il più veloce in pista per tutto il fine settimana e buttare via la gara. Diciamo che poteva andare anche peggio, almeno qualche punto lo abbiamo raccolto. Ora sarà importante non compiere più errori come quello di ieri con le gomme”.

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