
Il Mondiale di Formula 1 2025 si prepara a entrare in una fase decisiva con il Gran Premio di Spagna, che andrà in scena domenica 1° giugno sullo storico tracciato di Barcellona-Catalunya. Questa sarà la nona gara della stagione e come da tradizione rappresenterà un banco di prova importante per misurare l’efficacia degli sviluppi tecnici introdotti dai team.
Il circuito, lungo 4,657 chilometri, è tra i più completi del calendario: presenta una combinazione equilibrata tra curve ad alta e bassa velocità, rettilinei e sezioni tecniche che mettono sotto stress sia le capacità dei piloti sia le qualità aerodinamiche delle vetture. Per questo motivo, la gara di Barcellona è spesso considerata indicativa delle vere gerarchie in pista. Il semaforo verde scatterà alle ore 15:00, con diretta su Sky Sport F1 e streaming su NOW, mentre per chi seguirà in chiaro, TV8 trasmetterà la gara in differita alle 18:30.
Come arriva in Spagna la Ferrari
Per il team di Maranello, il weekend spagnolo rappresenta una tappa cruciale nel percorso di sviluppo della SF-25. La Ferrari ha annunciato l’introduzione di una nuova ala anteriore, progettata per migliorare la gestione dei flussi aerodinamici e aumentare la stabilità della monoposto, specialmente nei curvoni veloci che caratterizzano il circuito di Barcellona. Tuttavia, il team ha deciso di non introdurre altri aggiornamenti in questa fase, preferendo raccogliere dati e monitorare il comportamento della vettura prima di applicare ulteriori modifiche in vista delle gare successive. Il secondo posto conquistato da Leclerc a Monaco ha dato fiducia all’ambiente e dimostrato che il potenziale della vettura, se ben sfruttato, può portare a risultati importanti.
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Cosa ci ha detto il GP di Monaco
Il Gran Premio precedente, quello di Monaco, ha regalato forti emozioni e un’importante scossa nella classifica piloti. Lando Norris ha dominato il weekend nel Principato, partendo dalla pole e tagliando il traguardo per primo, conquistando così la sua seconda vittoria stagionale dopo il successo ottenuto in Australia. Alle sue spalle, Charles Leclerc ha finalmente centrato un podio pesante per la Ferrari, chiudendo secondo dopo una gara accorta e priva di errori, mentre Oscar Piastri ha completato il podio in terza posizione. Questo risultato ha accorciato le distanze al vertice della classifica: ora è proprio Norris a inseguire da vicino Piastri, con soli tre punti di distacco.
Il giovane talento australiano comanda con 161 punti, seguito dall’inglese della McLaren a 158. Più staccato, ma ancora pienamente in corsa, Max Verstappen, quarto a Monaco, con 136 punti. L’impressione è che il campionato sia tutt’altro che definito, con almeno tre pretendenti al titolo e tante gare ancora da disputare.
Le novità tecniche
Proprio il tracciato di Barcellona potrebbe rimescolare ulteriormente le carte in tavola, anche grazie a una novità tecnica destinata a fare discutere. La Federazione ha infatti introdotto una nuova direttiva volta a limitare l’utilizzo delle ali anteriori flessibili, un elemento su cui team come McLaren e Red Bull avevano puntato molto nelle ultime gare. L’effetto immediato potrebbe essere un riequilibrio delle prestazioni, favorendo quelle squadre che hanno adottato soluzioni più conservative sotto il profilo aerodinamico.
In questo contesto, la Ferrari potrebbe trarne vantaggio, avendo scelto un approccio meno estremo nella progettazione della SF-25. Tuttavia, Max Verstappen resta uno dei principali candidati alla vittoria, forte di tre successi consecutivi in terra spagnola, anche se la pressione ora arriva da più fronti. Sia Norris sia Piastri si stanno dimostrando estremamente competitivi su qualsiasi tracciato e sembrano avere il passo per contendere a Verstappen il primato anche in questa occasione.