
Il pilota asturiano si lascia andare alla nostalgia: "Sport frustrante".
La stagione di Formula 1 si avvia al termine, ma in attesa di conoscere il nome del campione del mondo tra Rosberg e Hamilton, gli appassionati si chiedono se l’ennesimo cambiamento ai regolamenti previsto per il 2017 restituirà al Circus quello spettacolo che è sempre più raro.
Molto pessimista in merito è Fernando Alonso. Il pilota asturiano, intervistato da ‘F1i.com’, è stato come sempre molto diretto, esprimendo tutta la propria nostalgia nei confronti della Formula 1 di una volta
“Un tempo per arrivare in Formula 1 serviva molto talento e molta preparazione, oggi queste doti non servono più, non serve più tanto tempo per apprendere, né due o tre anni di preparazione” ha detto il pilota della McLaren.
Parole che sembrano dirette al debuttante più discusso degli ultimi anni, Max Verstappen, ma poi Alonso allarga il tiro ai regolamenti: “Oggi tutto ruota intorno alla macchina, non si può più guidare seguendo l’istinto. Bisogna pensare a risparmiare sulle gomme, sul carburante. La F1 è diventato uno sport frustrante, l’anno prossimo cambieranno molte cose e spero si possa tornare a guidare in modo più emozionante”.