Home » Motori C’è un po’ d’Italia in questa meravigliosa Volvo Amazon: le foto 20 Maggio 2025 Volvo presentò nel 1956 la sua nuova berlina: linee eleganti, soluzioni moderne e un nome che lascia il segno, Amazon. Il design è opera del giovane Jan Wilsgaard, ispirato e non poco dallo stile italiano: rimase affascinato dall'Alfa Romeo 1900. Sotto il cofano, un motore da 1.6 litri e 60 cavalli. Non era potente, ma prometteva affidabilità e consumi contenuti. Il nome “Amazon” venne scelto per evocare forza femminile e spirito combattivo, ma fuori dalla Scandinavia fu presto abbandonato per motivi legali. Fu una delle prime auto al mondo a offrire cinture di sicurezza a tre punti di serie, un segno distintivo della filosofia Volvo. Nel 1958 arrivò la versione 122S, con più potenza e un atteso cambio a quattro marce: l’Amazon diventava anche sportiva. Nel 1961 debuttò la versione a due porte, più compatta e giovanile; l’anno dopo fu il turno della station wagon, la 220. Produzione e vendite decollarono: oltre 667.000 esemplari prodotti in 14 anni, più della metà destinati all’estero. L’Amazon è stata la prima Volvo assemblata in Belgio e in Canada, aprendo la strada a una produzione sempre più globale. Sobria, robusta e affidabile: divenne la scelta di molte famiglie, polizie e perfino dei rallysti più temerari. Il suo stile classico resiste al tempo. Oggi è un pezzo da collezione, amata sia nelle fiere d’auto d’epoca che sulle strade di tutti i giorni. 1 / 11 Prossima Gallery Volvo presentò nel 1956 la sua nuova berlina: linee eleganti, soluzioni moderne e un nome che lascia il segno, Amazon. © Obiettivo Pianta Auto storiche Volvo Volvo Amazon TG MOTORI Articoli correlati 24 Ore di Le Mans: trionfo Ferrari con Robert Kubica Valentino Rossi, sogno in frantumi: ko quando era in testa alla 24 Ore di Le Mans Roger Federer ha dato il via alla 24 ore di Le Mans Tragedia nel rally, muore in Polonia il campione italiano junior Matteo Doretto Ad Autopromotec anteprima mondiale per la ruota Antera A123 di G.M.P. Group Mercedes penalizzate, la Ferrari di Charles Leclerc in prima fila