Valentino Rossi sorride guardando indietro

Valentino Rossi sorride guardando indietro. E non potrebbe essere altrimenti. Neanche lui, probabilmente, si immaginava di poter arrivare così in alto quel giorno. E quel giorno è il 31 marzo del 1996. Esattamente ventiquattro anni fa il centauro di Tavullia correva il suo primo Gran premio. Classe 125, in Malesia, sul tracciato di Shah Alam.

Valentino si piazzò al sesto posto in una gara vinta da Stefano Perugini davanti ad Haruchika Aoki e a Peter Ottl. Il 17enne figlio d’arte era già considerato una delle promesse italiana, grazie ai suoi trionfi nei campionati nazionali: per questo l’Aprilia, con il suggerimento di Carlo Pernat, decise di puntare su di lui affidandogli una delle sue motociclette.

La prima vittoria nella classe leggera arrivò nell’appuntamento di Brno, nella Repubblica Ceca: il numero 46 chiuse la stagione al nono posto nella classifica generale, vincendo poi il titolo l’anno successivo, nel 1997. Sarebbe stato il primo di una lunga serie. Sarebbe stato l’inizio di una carriera leggendaria e che non è ancora finita.

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