Valentino Rossi: c’è una prima direttiva da Petronas

Il team manager Wilco Zeelenberg lancia un messaggio al neo arrivato: entrambe le parti dovranno adattare il loro metodo di lavoro.

I test di Losail sono iniziati e la MotoGp inizia a fare sul serio. Anche in casa Petronas si lavora per adattare due mondi totalmente diversi: quello del team satellite e quello di Valentino Rossi. Due metodologie di lavoro differenti, e non solo: “Non credo che il team sappia ancora cosa sta arrivando, perché Vale ha molta attenzione in tutto il mondo. Soprattutto quando il paddock riaprirà, come sai c’è sempre una coda davanti al palco di Vale. Anche questo è qualcosa che dobbiamo imparare”, ha spiegato il tem manager Wilco Zeelenberg.

Il Dottore stesso dovrà abituarsi al nuovo modus operandi: “Il modo in cui stiamo lavorando è un po’ diverso dal team factory perché c’è meno pressione. Inoltre ci sono meno giapponesi coinvolti, quindi ci sono meno persone che decidono quale sia il setting della moto. Nel team factory non è così. Molte persone sono specializzate e devono dire qualcosa sulla moto e si sentono responsabili. Non è sempre il modo più semplice di lavorare, perché hai molte voci e a volte perdi tempo e perdi anche la direzione”, sono le parole riportate da corsedimoto.

A differenza che nel team factory, gli aggiornamenti arriveranno con qualche Gp di ritardo, e ci saranno meno protocolli e meno urgenza di provare nuove parti della moto: “Vale ama sedersi dietro il computer, guardare i dati dei piloti e di se stesso. Ma spero non perda troppo tempo ed energie su queste cose”, è il messaggio di Zeelenberg.

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