Morte Dupasquier, Max Biaggi non si dà pace

Biaggi scosso per la morte di Dupasquier.

Max Biaggi, l’ex campione, commentatore e inviato di RTL 102.5 per Motogp è stato ospite questa mattina in diretta su RTL 102.5, per commentare la gara di ieri nel Gran Premio d’Italia, colpita dalla morte del giovane pilota 19enne Dupasquier, dopo l’incidente in cui è stato coinvolto sabato: “In queste situazioni è difficile correre e non correre, sono quelle tragedie che toccano chiunque e soprattutto la comunità del Motomondiale, l’abbiamo visto tutti in diretta, sia l’incidente sia i momenti terribili dell’elicottero che partiva e non partiva, momenti di ansia già da sabato dove la tensione si tagliava con il coltello. Molti piloti hanno ammesso infatti che non hanno trovato la giusta concentrazione facendo degli errori in gara”.

Il francese Quartararo che ieri ha vinto il Gran Premio d’Italia, ha dedicato la vittoria al suo giovane collega Dupasquier: “Chiunque avrebbe dedicato la vittoria a Dupasquier, è una notizia tragica che sconvolge tutti, è uno sport pericoloso, anche se la sicurezza ha fatto passi in avanti, ma a volte l’inevitabile succede e non si può prevedere”. “L’unica cosa è il collo, che non è ancora possibile proteggere, deve rimanere mobile, ed è purtroppo una parte molto delicata”.

La morte di Simoncelli e gli incidenti in Motogp: “Ce lo ricordiamo tutti, è stata una cosa simile, sabato più passava il tempo e più capivi che la situazione era critica, c’è stato un lungo silenzio fino alla mattina quando è arrivata la notizia, non avremmo mai voluto sentire quelle parole”. “I ragazzi del mio team hanno trovato il coraggio di gareggiare e scendere in pista, è stata una prova molto difficile, più della gara stessa, i ragazzi sono stati eccezionali, hanno comunque fatto una bella gara. Detto questo mi sarebbe piaciuto raccontare una gara diversa e anche oggi a distanza di poche ora, la mente va a quei momenti tragici”.

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