Marc Marquez racconta il suo più grande timore

Lo spagnolo torna ad Austin dopo lo stop che lo ha costretto a saltare il Gp di Argentina

C’era grande attesa nella giornata di oggi per l’intervento di Marc Marquez nella conferenza stampa di presentazione del Gran Premio delle Americhe di MotoGp, in programma sul circuito di Austin, in Texas.

Lo spagnolo, costretto a saltare il Gp di Argentina per l’episodio di diplopia che lo ha colpito dopo le cadute in Indonesia, ha raccontato tra le altre cose il suo timore più grande: “E’ stato un mix di cose, non solo l’infortunio o la diplopia. Dopo la prima caduta in Indonesia ho iniziato a sentire che c’era qualcosa che non andava, avevo paura di fermarmi altri mesi, ero spaventato. Dopo la visita medica ho passato una prima settimana dura, poi è andata sempre meglio. Ora sono qui, la passione è più forte della mia sofferenza”.

L’obiettivo è quello di far bene, senza forzare nulla: “Non ho in testa la vittoria – ha detto Marquez a tal proposito -, punto a ritrovare fiducia dopo l’Indonesia, preferisco non rischiare. Il problema di vista che ho avuto è stato il secondo in sei mesi, ne ho parlato con il medico: mi ha spiegato che l’impatto è stato davvero pesante, un nervo che si è mosso nell’impatto. Adesso però sto bene, se sono qui significa che posso correre”.

“Fisicamente mi sento meglio rispetto alla gara in Qatar, come fiducia invece ne ho un po’ meno dopo quello che è successo. L’ultima caduta in Indonesia è stata brutta, ma sono qui perché sto bene. Non ho potuto correre in Argentina ma mi ritengo fortunato a poter tornare qui ad Austin”.

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