Joan Mir si sente tornato indietro nel 2020

Le parole di Joan Mir

Joan Mir sente di essere tornato quello capace di vincere il titolo mondiale lo scorso anno. E il secondo podio consecutivo è lì a dimostrarlo. Così come la terza posizione nel mondiale a -51 da Quartararo.

“Sapevo che Jorge fosse molto forte qui. E lui quando si trova nelle condizioni migliori è capace di fare queste gare, come in Qatar. È andato alla grande, ha saputo gestire la gara perfetta. Ha salvato un po’ di gomma e alla fine gliene restava per spingere. Ho provato a stare lì all’inizio, mi sentivo bene con la moto, ma quando la gomma ha cominciato a calare perdevo ancora di più in accelerazione nei primi due settori; recuperare tutto il gap nel terzo e nel quarto settore era dura, facevo fatica. Ma sono orgoglioso del team, perché ha fatto un gran lavoro questa estate in Giappone e ha portato quello che ci mancava. Una di quelle cose che ci mancava era il nuovo abbassatore. Certamente quando non l’avevamo non abbiamo mostrato la performance di oggi, alla fine questo ci consente di partire con le stesse condizioni degli altri. All’inizio eravamo gli unici che non lo portavamo, adesso si sente, la moto accelera di più e in questa pista conta molto. Alla fine per un motivo o per un altro in Austria siamo competitivi sempre, ed è strano perché il nostro punto di forza non è l’accelerazione. La presenza di Brivio? Penso che non mi ha aiutato, mi ha dato una mano il lavoro dal Giappone. Ma vederlo nei box è stato come tornare indietro al 2020!”.

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