Guido Meda non ha dubbi sul caso Maverick Viñales

Le parole di Guido Meda

Al termine della giornata dello scoppio del caso Maverick Viñales, Guido Meda sui suoi canali social ha detto la sua, partendo proprio dall’episodio dell’ultimo Gp che ha dato inizio al tutto.

“Viñales prende un limitatore di proposito tirando una marcia (che con la moto sotto carico di sicuro non fa bene al motore) e poi due limitatori da stizzito, ma con la moto in folle in corsia box (cosa che i piloti fanno spesso quando rientrano dopo una vittoria). Allora, vedere un pilota che strapazza il mezzo per rabbia  è certamente qualcosa che nel motorsport non piace a nessuno; la moto, la macchina, rappresentano il lavoro terminale di tanti uomini e tante donne. Per la cultura giapponese poi è proprio uno sfregio. Detto tutto questo, non mi sembra plausibile che tre sgasate così determinino una sospensione per motivi disciplinari”.

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“Intendo dire che forse ci sono anche altre azioni che la regia non ha ripreso e che magari risultano dalla telemetria. Non fa bene a Viñales perdere la Yamaha prima del termine e viceversa. Avere due piloti ufficiali impegnati, per la casa significa avere più dati, più forze in campo. Mi spiace che prima di vedere queste immagini abbiamo trascorso una giornata nel paddock inseguendo voci senza avere certezze che non fossero le scarne parole del comunicato. Nessuno parla. Forse sì, poi forse no, poi no. Boh? Io dico: se un pilota deve essere sospeso spiegateci perchè. Sennó vedetevela tra voi in privato, litigate, chiedetevi scusa, come volete. Temo che così sia più un danno che un bene per entrambe le parti. Chiunque si sente legittimato a dire qualsiasi cosa e difficilmente è la strada giusta”.

“Vedremo se ci sarà modo di chiarire quando le moto saranno di nuovo in pista. Mi spiace per Viñales perchè, sarà anche un tipo umorale, ma è tutto fuorchè un cattivo ragazzo e mi spiace per la Yamaha che è una grande forza in campo che sta facendo male con tre quarti dei suoi piloti, mentre girano addirittura voci (fonte @motorsport.com ) che la Petronas sarebbe dell’idea di uscire dalla Motogp. E pensare che hanno Morbidelli e Rossi. E pensare che lo scorso anno avevano Morbidelli vicecampione del mondo e Quartararo che ora domina il mondiale. Adesso Morbido è rotto, Vale fa fatica e si ritirerà a fine stagione, con Vinales vanno per stracci…Si sono visti momenti migliori. Rossi: “Mi spiace per Viñales, capisco che ci sono dei momenti in cui vorresti mollare tutto e andare a casa, è un bravo ragazzo”; già, ma Vale a casa non ci è mai tornato e di sgasate matte non ne ha mai date. Nè lui nè molti altri di altre case che a volte avrebbero anche avuto ragione di incavolarsi. Quindi, Viñales colpevole sì, inqualificabile sì, ma quale tassello ci manca ancora in questa strana storia ? Cosa cavolo succede a Yamaha e Vinales in generale? Escludo – lo dico per chiarezza estrema – che Yamaha remi appositamente contro Vinales, come ho letto da qualche parte. Non scherziamo. Nessuna azienda sana di mente nel mondiale metterebbe un suo pilota in condizione di farle fare brutta figura,  peraltro nel suo team ufficiale. Dai. Questa non si puó sentire”.

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