F1, Sebastian Vettel spiega gli ultimi errori

Il pilota tedesco: “Non sono bravo quando si tratta di riuscire a conquistare solo pochi punti”.

Sebastian Vettel ha analizzato ai microfoni di Sport1 la sua prima stagione in Aston Martin, in chiaroscuro tra lampi di classe e diversi errori, che hanno richiamato quelli della scorsa stagione in Ferrari: “Non sono bravo quando si tratta di riuscire a conquistare solo pochi punti. Si insinuano degli errori. Sembra diverso quando posso guidare per centrare dei podi o delle vittorie”.

Il quattro volte campione del mondo è comunque ottimista: “Sento che possiamo migliorare. Ora mi sento più a mio agio in macchina e mi piace molto. Abbiamo ancora qualche gara da fare e sento che stanno per accadere buone cose”.

Vettel si è detto contrario al calendario a 23 gare: “Penso che non si dovrebbero disputare così tante gare per una serie di ragioni. La prima è che offrire al pubblico un così elevato numero di Gran Premi finisce col renderli un po’ meno speciali. Inoltre noi piloti siamo dei privilegiati, arriviamo in pista il mercoledì sera e spesso torniamo a casa la domenica sera, ma una grossa fetta del personale delle squadre arriva in pista il lunedì mattina per effettuare vari lavori e per molti diventa quasi un’attività da sette giorni a settimana, e non hai davvero tempo per te stesso”.

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