F1, Lewis Hamilton snobba il simulatore e spiega perché

Il campione del mondo: “Non ho voluto perderci troppo tempo per una serie di motivi”.

Lewis Hamilton, a margine della presentazione della nuova monoposto W12, ha ammesso di aver usato molto poco il simultatore questo inverno: “Non faccio cose da simulatore, quindi non ho fatto molti giri. Immagino fossero stati circa 30. Il problema di quest’anno con il simulatore, per esempio, è che avremo a disposizione delle nuove gomme: possono dare un’idea di quale sia il modello di pneumatico, ma non sapremo mai con certezza come sarà finché non arriveremo in pista in Bahrain e proveremo. Di conseguenza, fornirò direttamente lì tutte le informazioni necessarie anche ad aggiornare il simulatore”, sono le parole riportate da Formulapassion.

“A questo si aggiungono le varie modifiche al fondo, al diffusore e ad altre componenti interessate dalle seppur lievi modifiche del regolamento. Tutte queste combinazioni di novità mi hanno portato a non perdere troppo tempo al simulatore. Abbiamo perso carico aerodinamico al posteriore e questo può giocare un ruolo significativo, soprattutto con le gomme che calano di prestazione con la nuova struttura studiata dalla Pirelli“. 

“Da una parte dovrebbero essere più affidabili, ma avranno meno grip. Penso che siano probabilmente a circa otto decimi dalle gomme dell’anno scorso. Di conseguenza la parte posteriore della macchina potrebbe potenzialmente scivolare di più e creare più degrado termico: non è escluso che vedremo più pit stop. Sono però tutte supposizioni al momento: forse altri hanno perso meno carico aerodinamico e si troveranno in una posizione migliore“.

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