Parigi-Roubaix: Francesco Moser si è rivisto in Sonny Colbrelli

Colbrelli incassa anche gli elogi di Moser

Francesco Moser si è rivisto in Sonny Colbrelli e lo ha confermato in un’intervista concessa a ‘Repubblica’.

“L’unica differenza è che io arrivai da solo e Colbrelli ha vinto una volata a tre. Ma è stato bravissimo a non sprecare pedalate, a restare sempre coperto. È una vittoria che vale più di un Mondiale” ha spiegato l’ex campione trentino.

“Il fango – ha aggiunto Moser -? Dopo un po’ non te ne accorgi, diventa come una seconda pelle. Se rivedete le foto del 1978, faticherete a riconoscere persino la mia maglia iridata. Chi ha paura di queste condizioni si pone dei limiti e non la vincerà mai. La Roubaix la vince chi spera di correrla con pioggia, fango e nella tempesta”

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