Nicola Ruffoni trova la giustificazione

Prima di regalare una prima maglia rosa a sorpresa, il Giro d’Italia del Centenario si è aperto con lo sgradito fuoriprogramma della positività all’antidoping di Nicola Ruffoni e Stefano Pirazzi.

I due corridori della Bardiani sono stati ovviamente esclusi dalla competizione, ma le reazioni non si sono fatte attendere.

Il primo a parlare è stato Ruffoni che ha sfogato la propria rabbia su un post su Facebook: “So che la mia carriera è a rischio ma non sono un truffatore. Ora aspetterò le controanalisi”  ha detto il 25enne velocista bresciano, che ha ribadito di non aver mai utilizzato sostanze illecite, giustificando i valori anomali dell’ormone della crescita agli antibiotici utilizzati per curare una prostatite sofferta tra marzo e aprile.

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