Nibali: “E’ stata una tappa folle”

“È stata una tappa facile sulla carta, ma nella realtà non lo è stato per niente, anzi è stata una tappa folle”: così Vincenzo Nibali ha riassunto la settima tappa,  la più veloce della storia del Giro, a microfoni di Tuttobiciweb.

 È stata una tappa molto nervosa e molto veloce, corsa ad una media oraria altissima. Oggi l’obiettivo era era stare fuori dai guai, sia per il vento sia per le cadute. Abbiamo gestito la tappa molto bene e, in generale, sono molto contento per come abbiamo corso fino ad oggi. In partenza abbiamo trovato un lungo viale in discesa e, nonostante si sentisse un po’ di vento, mai avrei pensato che si potesse creare una situazione così caotica. Come squadra eravamo compatti sulla destra quando, ad un certo punto, ho notato un po’ di movimenti in gruppo e ho avuto l’intuizione giusta che stava succedendo qualcosa, che si stava per aprire un ventaglio. C’è stata una prima azione, credo di Deceuninck, e ho detto ai mei compagni di spingere. Fortunatamente eravamo già ben posizionati davanti e con Mosca sono riuscito a rimanere nel gruppo di testa“.

“Nel finale c’erano diversi passaggi all’interno dei paesi, con tante curve a 90°, era importante rimanere davanti per evitare rischi”.

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