Fabio Aru: “Voglio spaccare la bici”

Fabio Aru è pronto a cominciare la sua stagione: tra una settimana esordirà nel Tour of Colombia. “Sono carico, ho voglia di spaccare la bici a pedalate – le sue parole a Repubblica -. E sono a posto, ho lavorato bene in Val di Susa. Nell’ultimo anno in particolare ho avuto problemi fisici seri, tra l’operazione all’arteria iliaca e il virus di fine stagione. Da ritrovare, adesso, c’è solo un po’ di fortuna. Obiettivi ne ho tanti, ma me li tengo dentro. L’ambizione non è persa e la passione è intatta.”

“Sei ore di allenamento in bici, 4mila metri di dislivello in solitudine sono la mia ricetta per la felicità. Non ho mai vissuto il ciclismo come un mestiere o un dovere. Mi farò un tatuaggio con quello che mi ha insegnato: “Non mollare fino alla fine”. Ho avuto momenti duri ma ho trovato nella bici e nella “giustizia” le risposte per andare avanti”.

Sulla mancata partecipazione al Giro: “La squadra ha scelto così, io ho accettato. Sul Giro ho un rimpianto: la partenza dalla Sardegna nel 2017 saltata per infortunio. Mi vengono i brividi a pensare quello che sarebbe potuto essere per me, per un sardo che vive la lontananza dalla sua terra”.

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