Fabio Aru si sfoga dopo l’addio: “Persone false”

Le parole di Fabio Aru

Fabio Aru ha concesso alla Gazzetta dello Sport la prima intervista da ex corridore, dopo la fine della Vuelta di ieri. “La prima cosa che farò sarà tornare a casa. E il giorno dopo vorrei tornare subito in bici. E’ la mia passione. Ho voluto scegliere io il momento. E’ più facile dire basta quando va tutto male. Io invece ero finalmente in un buon momento, dopo Burgos ho sentito sensazioni che non avevo da anni”.

“Che cosa non ho amato? Alcuni che lavorano in questo mondo. Mi sono circondato di persone e alcune erano false, avrei potuto farne a meno ma avevo una visione idilliaca, non reale. Anche questo è stato un insegnamento”.

“Pentito di aver lasciato l’Astana? Volevo di più. L’erba del vicino ti sembra sempre più bella. Invece bisogna sapere accettare le difficoltà perchè può sempre andare peggio. Con questo non voglio dire che la UAE sia da buttare, per me non è stata un’esperienza positiva. Persone che ti affossano quando sei a terra, non è proprio una bella esperienza. Se sto parlando di Saronni? Parlo di chi mi ha denigrato pubblicamente. Io non ho fatto risultati, è vero, ma questo faceva più male a me che a loro. Ho i miei pregi e i miei difetti. Non sono il male del ciclismo”.

Nessun passo indietro: “E’ una decisione che ho pensato a lungo. sono convinto e sicuramente non ci ripenserò. Ora mi prenderò un po’ di tempo per mettere insieme le idee. Di sicuro voglio passare più tempo con la mia famiglia stabile in un posto. Non mi rivedrete su un’ammiraglia. Con immenso rispetto per chi lo fa”.

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