Fabio Aru secco con Beppe Saronni: “Ero a terra e mi ha schiacciato”

Fabio Aru a 360°

Fabio Aru torna a parlare dopo l’addio al ciclismo e ha molto da dire. “I commenti sugli ingaggi mi hanno ferito: ho sempre lavorato duro, con rinunce e sacrifici. Avrei capito certe critiche se mi fossi adagiato. Ma se do tutto quel che ho nessuno deve permettersi” si legge su Repubblica.

“Diffidente – aggiunge il sardo -? Avrei dovuto esserlo. A 26 anni ero una sorta di azienda con cento impegni oltre gare e allenamenti. Mi sono fidato di alcuni collaboratori. Mi hanno tradito e non scordo”.

“Le parole di Saronni al Tour 2020? Il direttore sportivo può dire e pensare ciò che vuole. come chiunque. Ma ha sbagliato i tempi: ero a terra e mi ha schiacciato” prosegue Aru.

“Continuerò a fare sport, con gli amici di Villacidro sono stato in bici ma anziché 200 chilometri ne ho fatti 100 – conclude -. Poi, corro un’ora al giorno. Non ho perso la passione. Certo, ogni tanto sono arrivato a odiare la bicicletta: quando vuoi dei risultati e non li ottieni, è frustrante”.

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