Tardelli sogna l’impresa col Bayern

C’era anche Marco Tardelli alla presentazione del libro “E sono stato Gentile”, l’autobiografia di Claudio Gentile: “E’ sempre stato un grande amico, insieme abbiamo vissuto anni meravigliosi, con il Mondiale del 1982 come apice delle carriera”.
 
Intervistato in esclusiva da Sportal.it, Tardelli non ha potuto sottrarsi ad un ricordo del suo indimenticabile gol alla Germania e alla successiva esultanza, diventata l’immagine simbolo di quel trionfo: “E’ un’emozione che non si può raccontare, o la vivi o non puoi immaginarti la gioia che si prova. E’ una delle più belle che ho vissuto”.
 
Nel 2016 l’Italia non parteciperà ad un Mondiale ma ad un Europeo e nelle fase a gironi se la vedrà anche con l’Irlanda, nazionale che proprio Tardelli conosce bene per aver fatto parte dell’era Trapattoni come vice-ct: “Ci sono ancora oggi tanti giocatori che abbiamo lanciato noi. E’ una buona squadra, spero che gli Azzurri vincano ma bisogna stare attenti”.
 
Tornando alla più stretta attualità, mercoledì sera la Juventus sfiderà il Bayern Monaco per il ritorno degli ottavi di Champions League: “Mancheranno tre giocatori importanti che non sono neanche partiti come Chiellini, Marchisio e Dybala. Anche Mandzukic non è al 100%. Se facessero quest’impresa sarebbe veramente una bella cosa”.
 
In porta ci sarà Buffon, che ha appena superato il record di imbattibilità di Zoff e punta a quello assoluto di Sebastiano Rossi, distante appena tre minuti. Inevitabile chiedergli un paragone tra i due più grandi portieri della storia bianconera e non solo: “Due grandissimi giocatori, due leader. Uno più silenzioso e l’altro più vivace, ma comunque due punti di riferimento importanti”.
 
Chiosa sul futuro della Nazionale, dopo che Conte ha annunciato l’addio a fine Europeo: “Io non mi propongo. Vedrei bene Capello o Donadoni”.

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