Dortmund: la strage evitata per un solo secondo

Continuano a emergere dettagli raggelanti sull’attentato subito dal Borussia Dortmund martedì scorso.

“Se gli esplosivi fossero detonati un solo secondo più tardi tutto il pullman sarebbe stato danneggiato: ci sarebbero stati sicuramente molti feriti e probabilmente dei morti tra i calciatori e lo staff della squadra”, ha riferito alla ‘Bild am Sonntag’ una fonte legata alle forze di Polizia tedesca che stanno investigando sull’accaduto.

“Un’esperienza che non auguro a nessuno, la peggiore per me. Il panico e l’incertezza di non sapere cosa stesse accadendo e quanto sarebbe durato, sono stati i 15 minuti più lunghi della mia vita – ha scritto Marc Bartra, il calciatore giallonero ferito, sul suo profilo social -. L’unica cosa che chiedo è di vivere tutti in pace e lasciarci le guerre alle spalle. In questi giorni guardando il mio polso gonfio sapete cosa ho provato? Orgoglio. Lo guardo orgoglioso pensando che tutto il male che hanno voluto farci si è ridotto a questo”.

Bartra, che ha riportato la rottura del radio della mano destra ha così concluso il post su Instagram: “A tutti voglio dire che aumenta sempre più la voglia di vivere, lottare, lavorare, ridere, piangere, amare, credere, giocare, allenarsi per continuare a coltivare con la mia gente e i miei compagni la passione, di difendere, di sentire il profumo dell’erba come faccio prima delle partite per motivarmi. Di vedere le tribune piene di persone che amano il nostro lavoro, gente per bene che che vuole provare emozioni per dimenticare il mondo in cui viviamo, sempre più folle”.

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