Roberto Donadoni sospeso tra Cina e Italia

Intervistato da Radio Rai nel corso di ‘Radio Anch’io Lo Sport’ nel giorno del suo 56° compleanno, Roberto Donadoni ha fatto il punto della propria esperienza in Cina, iniziata a fine luglio alla guida dello Shenzen: “Non escludo di tornare in Italia, ma ho fatto una scelta e sono piacevolmente sorpreso di quello che ho trovato in Cina. La città mi ha colpito e sorpreso in maniera positiva, ma festeggiare il compleanno lontano dalla famiglia un po’ ferisce. Comunque avevo messo in preventivo questo genere di difficoltà”.

Una parola anche sul livello del calcio cinese: “Qui chi riesce ad avere in squadra un buon materiale locale può ottenere risultati. Gli attaccanti per la maggior parte sono stranieri, ma se si lavora bene sui giocatori cinesi si può fare veramente bene. È un percorso non semplice e veloce, ma ci sono le potenzialità. C’è un numero immenso di persone, ma mancano un po’ le basi”.

Articoli correlati