Patrice Evra spiega l’addio

Il suo agente Federico Pastorello aveva preannunciato che prima dell’ultima settimana di mercato Patrice Evra avrebbe chiarito il proprio futuro. Così è successo, anzi meglio, perché l’esperto esterno francese ha fatto di più, a 5 giorni dalla fine della sessione, è già stato presentato dall’Olympique Marsiglia.

Evra, che sarà allenato dall’ex romanista Rudi Garcia, torna a giocare in patria 11 anni esatti dopo l’addio al Monaco e le prime parole mostrano l’entusiasmo di un ragazzino:

“Mi piace la storia dei grandi club e questo lo è. Sono qui per ridare lustro a questo stemma,. In tanti mi aspettano , vuol dire che sono importante: non mi sento vecchio e lo farò vedere in campo”.

Infine, poche parole sui motivi dell’addio alla Juventus: “È successo tutto in 24 ore, mercoledì mi allenavo con la Juve e giovedì ero qui. Allegri sa che avrei capito facilmente e avrei accettato di essere in panchina pur di vincere dei titoli, ma quando mi ha chiamato il mio agente mi ha detto che il mio aereo era pronto. Ho detto ‘quale aereo’, mi ha risposto ‘quello che ti porta a Marsiglia’. Allora sono andato a casa e ho fatto le valigie. Avevo un grande rapporto con Allegri, ma ultimamente giocavo poco. Sono andato via dalla Juve con un buonissimo rapporto. Sono io che ho deciso di partire”.

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