Pasquale Foggia fa il punto sul futuro di Coda

In una lunga intervista rilasciata alla trasmissione tv ‘Ottogol’ il direttore sportivo del Benevento Pasquale Foggia ha fatto il punto sui temi di mercato legati ai giallorossi, dominatori del campionato di Serie B al termine del girone d’andata, ma decisi ad acquistare un difensore a gennaio dopo il grave infortunio subito da Luca Antei.

Il dirigente degli ‘Stregoni’ ammette: “L’infortunio di Antei ha accelerato la decisione di prendere un difensore. Seguiamo qualche calciatore, proveremo a portare a casa qualcosa di buono. Tosca? Qui ha lasciato un ricordo ottimo, il suo è un profilo da serie A. Ma in questo momento sarebbe azzardato fare il suo nome come quelli di altri giocatori”. 

Intanto un acquisto è già pronto per il debutto: “Moncini mi è sempre piaciuto, sin dai tempi di Prato e Cesena. E’ un giocatore che si sposa benissimo con la nostra filosofia: lo conosciamo bene perchè lo scorso anno ci ha fatto male. In serie A, rimesso nelle condizioni giuste, può dire la sua”.

Tema scottante quello legato ai rinnovi. Possibile quello con Maggio, mentre la situazione di Massimo Coda resta delicata: “Con Christian ci parliamo tutti i giorni, non c’è neanche da fare tanti discorsi: se deciderà di continuare saremo ben lieti di tenercelo con noi – ha detto Foggia – Coda? In questo momento c’è qualcosa di molto più importante che è il Benevento. Coda è importante e lo rimarrà per sei mesi, per un anno, due, non lo sappiamo. Ma sappiamo che sarà importante. Lui farà la sua parte fino in ultimo. Se avessimo avuto solo il sentore che non sarebbe stato così non si sarebbe neanche più spogliato con gli altri del Benevento”.

“Il procuratore fa il suo lavoro, così come è giusto che noi facciamo le nostre valutazioni – ha aggiunto il dirigente – È giusto proporgli un contratto importante come abbiamo fatto, ma senza farci prendere per la gola da nessuno. Siamo sereni, la coscienza è pulita e a posto per aver offerto un contratto adeguato. Si rischia di creare un caso dove un caso non c’è: Coda è un giocatore di una professionalità unica, a volte ci fa arrabbiare per qualche gol sbagliato, ma ne fa tanti altri”.

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