Minotti promette: “Arriveranno due attaccanti di valore”

Il nuovo Parma è in incubazione. Ma le idee sembrano già chiare. A due settimane dalla fine della stagione, sono tanti i nomi associati al club crociato, che punta dichiaratamente a lasciare il prima possibile la Lega Pro, per ragioni di prestigio, ma anche meramente economiche.
 
Le potenzialità economiche e le ambizioni non mancano, ma in questo contesto fare mercato è ancora più difficile, in particolare in Lega Pro, perché si propongono in tanti, ma bisogna scegliere bene.
 
Il responsabile dell’area tecnica Lorenzo Minotti ha fatto il punto intervenendo a “Palla in tribuna tv”, sulle frequenze di Tv Parma: “Il nostro obiettivo è quello di andare in B il prima possibile, ma non possiamo dire che ci andremo al primo colpo, perché affronteremo squadre con grande storia e blasone e società che conoscono la categoria”.
 
Quindi urge un mercato all’altezza alla voce over. Anche se i posti sono pochi…: “Al momento ci sono 16 posti over e noi ne abbiamo già 9, quindi dobbiamo operare con oculatezza”
 
“Mora e Castagnetti erano profili giusti per il Parma, abitano in zona e hanno il sogno di giocare al Tardini, ma la Spal li ha riconfermati – ha detto Minotti entrando nel merito – Brienza e Nocciolini sono giocatori che ci interessano: Brienza nonostante l’età ha freschezza e voglia di giocare, ma io credo che starà ancora in A. Se cambiasse idea, una telefonata la faremo. Nocciolini è un giocatore che stiamo valutando, sa fare più ruoli ed è bravo sulle palle alte, ma bisognerà capire se potrebbe accettare la parte di comprimario”.
 
Già, perché in attacco arriveranno nomi altisonanti…: “Il nostro obiettivo è alzare il livello offensivo perché gli attaccanti di valore in Lega Pro danno un vantaggio enorme. Partiremo da giocatori importanti, per capire a chi possiamo arrivare. Quando avremo trovato questi profili, ci costruiremo attorno un progetto tecnico. Nomi? Ne girano tanti: Cacia è sotto contratto ad Ascoli e al momento là sono senza direttore e allenatore, quindi non sapremmo neppure con chi rapportarci, mentre Antenucci viaggia su compensi molto alti. Granoche? Ci è stato proposto, ma al momento guardiamo altrove”.
 
E Gilardino? Minotti conferma tra le righe che il sogno è vivo..: “Ha lasciato un ricordo indelebile a Parma, ma ha una carriera e un contratto impossibile da avvicinare e vuole fare i 200 gol in serie A. Certo, se domani mi chiama lui, io un offerta gliela faccio volentieri”.
 
E a proposito di ritorni, Porcari è più che un’idea: “Lo conosco molto bene, ci piacerebbe avere dei giocatori legati alla squadra e alla città perché avrebbero una motivazione superiore. A centrocampo ci serve una mezzala mancina o un play basso di qualità perché Corapi e Miglietta possono fare anche le mezzali”.
 
A proposito di Corapi, ecco il capitolo rinnovi, che passa inevitabilmente dai tasti delicati chiamati Baraye e Corapi. Il senegalese ha lanciato un messaggio alla società attraverso le pagine di Sportal.it, ma Minotti ha confermato quanto dichiarato in conferenza:
 
“Con Corapi siamo ai dettagli e anche per Giorgino non dovrebbero esserci problemi. Baraye nell’ultimo mese e mezzo ci ha messo qualche dubbio, ma per il resto dell’anno ci ha portato in alto, dobbiamo solo chiarire alcuni aspetti. Guazzo, invece, si è messo in gioco, ma il rendimento non è stato all’altezza delle nostre aspettative. Se riusciremo a portare in rosa due giocatori offensivi importanti gli altri si dovranno mettere in gioco. Il cuore ci direbbe di tenerli tutti, compresi Lauria, Longobardi e Musetti, ma non sarà possibile”.
 
La chiusura è dedicata al capitolo Melli: “Sandro è un personaggio di un certo spessore che ha dato tanto al Parma, se dovesse entrare dovrebbe avere un ruolo importante, ma tutti gli spazi che potevano andare bene, sono già occupati. Sceglierlo solo perché è un’icona non avrebbe fatto bene né a lui, né al Parma. Si tratta di aspettare il momento più opportuno”.
 

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