Mercato Inter, Giuseppe Marotta fa chiarezza sulle strategie

“Chi più spende più vince non è la regola”, ha dichiarato Marotta.

Meglio esser chiari da subito. La difficile situazione finanziara dell’Inter, nel contesto delle conseguenze della crisi economica prodotta dal Covid-19, non ha lasciato indifferente Giuseppe Marotta, l’ad della società meneghina. Ribadendo quanto già dichiarato in altre circostanze, il navigato dirigente, che ha parlato in occasione della conferenza stampa di presentazione del tecnico nerazzurro Simone Inzaghi, ha fatto il punto sulle strategie di mercato del club.

“Ha inizio ufficilamente una nuova stagione, che sarà difficile. Prensentiamo Simone Inzaghi: un motivo d’orgoglio. Il progetto Inter continua affidando il tutto nelle mani di uno dei tecnici vincenti, giovane e preparato. Passione, competenza, entusiasmo e cultura del lavoro. Siamo in un momento difficile, post pandemia, un momento caratterizzato da sofferenze anche economiche. Il calcio è alla ricerca di un modello sostenibile. Ho vissuto anni su modelli di mecenatismo anteponendo il risultato sportivo ai bilanci: oggi questo è impossibile, serve sostenibilità e siamo alla ricerca del modello ideale. L’Inter vuole continuare sul tracciato della propria storia rispettando gli impegni patrimoniali. Sarà compito del management allestire una squadra importante e competitiva nel rispetto degli equilibri economici”, ha esordito Marotta.
Il quale ha poi aggiunto: “Siamo davanti ad uno scenario inquietante che riserverà ancora spiacevoli situazioni, la situazione economica vede il calcio in difficoltà, servirà liquidità. La proprietà dell’Inter ha profuso circa 700 milioni di euro di liquidità nell’Inter e non possiamo chiedere ulteriori sforzi. Chi più spende più vince non è la regola, sono state fatte delle scelte dolorose, cedendo Hakimi, ma lo abbiamo fatto per dare continuità. La speranza è che possa tornare presto il nostro pubblico.Speriamo di poter riaprire presto i nostri stadi perchè il calcio rappresenta un fenomeno sociale importante e i tifosi sono un patrimonio della società calcisitica”.

Articoli correlati