La proposta di Sundas: “Sei extracomunitari”

"Diamo spazio ai talenti piuttosto che alle raccomandazioni".

Fare impresa nel complicato mondo del calcio moderno è possibile. Ne è convinto Alessio Sundas, noto procuratore dell’agenzia SportMan che ha analizzato la situazione di molti club grazie alla sua lunga esperienza in questo mondo: “I calciatori sono lavoratori come tutti quelli delle altre categorie. Ovviamente non tutti possono arrivare ai livelli di Messi o Cristiano Ronaldo, ma stiamo comunque parlando di professionisti che sposano una causa, quella del proprio club, e che come tutti i dipendenti devono contribuire a fare le fortune dello stesso. In quest’ottica i club devono trovare le risorse per sopravvivere e crescere. Parlo di marketing, di valorizzazione del brand, di programmazione, di gestione corretta del budget e di qualche modifica regolamentare”.

Quest’ultimo è il punto saliente: “Presto presenterò personalmente alla Fifa una proposta per aumentare a sei il numero dei posti in rosa per gli extra comunitari. Perchè chiudere la porta a risorse che posso contribuire a fare crescere una società dal punto di vista tecnico e della visibilità in favore di giocatori a volte meno dotate, che spesso trovano posto in squadra perchè portano uno sponsor e non si sa nemmeno per quanto. Questa proposta si basa su semplici criteri meritocratici. Diamo spazio ai talenti piuttosto che alle raccomandazioni”.

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