Christian Eriksen resta all’Inter? Il parere del cardiologo

Il presidente della Società italiana cardiologia dello sport Lucio Mos si è espresso sulla situazione del danese.

Il professor Lucio Mos, presidente della Società italiana cardiologia dello sport ha analizzato a Calciomercato.it la situazione di Eriksen, delineando i vari scenari che si prospettano per il danese, appena tornato all’Inter per sostenere alcuni esami.

“Il fatto che sia stato defibrillato vuol dire che ha avuto un arresto cardiaco ed il fatto che gli abbiano messo un defibrillatore vuol dire che probabilmente hanno trovato qualcosa. Le miocarditi possono guarire, con restitutio ad interum, senza lasciare alcuna traccia. Se, e questa è l’ipotesi migliore, ha avuto una miocardite che ha avuto il suo decorso e una volta essere clinicamente guarito potrebbe tornare a giocare. Col defibrillatore addosso in Italia, secondo le indicazioni, non è proibito giocare, ma è sconsigliato praticare gli sport di contatto”.

Sul ritorno in campo in Serie A: “Tornerà a giocare all’estero, perché ci sono calciatori che giocano col defibrillatore impiantato, tornerà con l’Inter se dovessero toglierglielo il defibrillatore. Non esiste una legge che proibisce di giocare col defibrillatore impiantato in Italia, è la raccomandazione degli esperti italiani sull’idoneità sportiva agonistica che dicono che non si deve fare, e ricordo che l’Italia ha la legislazione più protettiva per gli atleti di tutto il mondo. Dubito che un medico si prenda la responsabilità di mettere una firma per farlo giocare se gli esperti gli dicono di non farlo”.

Il danese potrebbe continuare a giocare all’estero con il defibrillatore: “In Italia esiste una legge che prevede che ci debba essere l’idoneità sportiva agonistica, che non esiste negli altri stati. Ricordo che questa legge ha ridotto drasticamente le cause di morte improvvisa durante gli sport in Italia, che ormai sono rarissime, mentre all’estero rimangono più elevate. Se ti arriva una pallonata su un defibrillatore, nessuno sa cosa potrebbe succedere: potrebbe scaricare immediatamente, potrebbe rompersi uno dei fili o un catetere, potrebbe danneggiarsi”.

“Il defibrillatore è facile metterlo ed è facile toglierlo. Se ha avuto una miocardite e questa è guarita, il defibrillatore può essere tolto. La miocardite è un’infiammazione del cuore, che spesso si verifica in maniera anche asintomatica, ma la cosa lascia delle cicatrici che sono aritmogene e provocano l’aritmia. La miocardite può guarire senza lasciare traccia. Comunque, c’è la possibilità che Eriksen torni a giocare”.

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