Pressing saudita per Simone Inzaghi: l’Inter prepara il ‘piano B’

L'offerta 'monstre' da parte dell'Al-Hilal potrebbe indurre il club a ragionare sul futuro anche prima del Mondiale per Club.

Simone Inzaghi sembra sempre più lontano dall’Inter: il destino del tecnico piacentino è ancora tutto da scrivere ma con tutta probabilità si deciderà tra la finale di Champione League e l’inizio del Mondiale per Club, con l’emittente saudita ‘SSC’ che rivela un pressing costante da parte dell’Al-Hilal per avere Inzaghi addirittura già a partire dalla rassegna iridata, a fronte di un contratto da 50 milioni in due anni.

Una possibilità, questa, comunque complicata visto che l’Inter dovrebbe trovare un nuovo tecnico in tempo per il Mondiale, che avrà inizio a metà giugno. Molto più probabile che si ragioni direttamente per la prossima stagione, liberando Inzaghi dal contratto che lo lega fino al 2027, ma già da ora si inizia a ragionare sul possibile sostituto, visto che l’esigenza di una nuova guida tecnica è comune a diverse altre società del campionato italiano.

Milan e Roma sono già alla ricerca del nome che andrà a sostituire, rispettivamente, Sergio Conceiçao e Claudio Ranieri, benché quest’ultimo abbia confermato (senza specificarne l’identità) che i giallorossi hanno già scelto la nuova guida tecnica. E alla finestra potrebbero esserci anche la Juventus, qualora le strade con Igor Tudor dovessero dividersi, e il Napoli, che deve capire le intenzioni di Antonio Conte.

Il ‘piano B’ dell’Inter avrebbe un nome e un cognome, Massimiliano Allegri. L’allenatore livornese, fermo in questa stagione, è ambitissimo ma potrebbe essere interessato a un progetto già vincente e solido in Italia e in Europa, a differenza del Napoli che, pur essendo tornato ai vertici del calcio italiano, deve ricostruire la reputazione europea e di Milan e Roma che, invece, ripartiranno la prossima stagione con molte meno certezze, soprattutto dal punto di vista della composizione della rosa.

Quel che è certo è che il club nerazzurro proverà ad evitare che la discussione sul possibile cambio di guida tecnica possa distrare i calciatori in vista di un appuntamento fondamentale, la settima finale di Coppa Campioni/Champions League della propria storia. L’obiettivo è tornare ad alzare la Coppa dalle grandi orecchie per la prima volta dopo quindici anni e per la quarta volta complessiva: tutti gli altri discorsi si svilupperanno da domenica 1° giugno in poi.

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