Vinta la concorrenza di Roberto D’Aversa, che la piazza ha mostrato di non gradire, e di Raffaele Palladino, il cui ritorno sarebbe stato sorprendente.
Vinta la concorrenza di Roberto D’Aversa, che la piazza ha mostrato di non gradire, e di Raffaele Palladino, il cui ritorno sarebbe stato sorprendente, Paolo Vanoli è vicino a diventare il nuovo allenatore della Fiorentina. Dopo giorni di contatti continui, l’ex tecnico del Torino è ormai nella fase finale della trattativa che dovrebbe portarlo sulla panchina viola.
Resta da superare un ultimo passaggio formale: la risoluzione consensuale del contratto che lo lega ancora al club granata. Il suo entourage è al lavoro per chiudere in tempi brevi, con l’obiettivo di renderlo disponibile già per la prossima gara di campionato contro il Genoa, dando così il via al nuovo corso dopo l’era Pioli.
Per il varesino la Fiorentina ha pronto un contratto di un anno con opzione per la stagione successiva. L’intesa prevede anche bonus legati ai risultati: un premio per un piazzamento nella parte sinistra della classifica (dal decimo posto in su) e ulteriori incentivi in caso di qualificazione alle coppe europee, con importi crescenti a seconda della competizione (Conference, Europa o Champions League).
Per Vanoli si tratterebbe di un ritorno a Firenze. Da calciatore arrivò in viola nel 2000 dal Parma, conquistando la Coppa Italia, la seconda della sua carriera, segnando anche nella finale d’andata proprio contro i ducali. Dopo un rinnovo della comproprietà nel 2001, nel 2002 le due società non trovarono un accordo per il riscatto e si andò alle buste. Il 1° ottobre dello stesso anno, Vanoli si svincolò a seguito del fallimento del club toscano.